Quando WhatsApp ha fermato lo spoglio per il Quirinale

Punto Informatico INTERNO

Gli addetti allo spoglio, infatti, si son trovati impossibilitati a proseguire nelle operazioni perché uno degli anelli di passaggio si è interrotto.

Mentre le schede passavano di mano, l'on. Casellati ha impugnato il proprio smartphone e ha iniziato a scrivere un messaggio.

Si torna tutti su WhatsApp, in cerca di voti, in cerca di una soluzione

WhatsApp (o Telegram o quale altro) è dunque protagonista assoluto di questi giorni ad alta tensione, ma soltanto oggi sembra essere entrato direttamente in scena proprio durante lo spoglio. (Punto Informatico)

Ne parlano anche altri media

«È del tutto inopportuno che la Presidente Casellati nello spoglio odierno co-presieda lo scrutinio delle schede, di fatto controllando i voti per sé stessa», ha tuonato Enrico Borghi, della segreteria nazionale del Pd Una scelta legittima che però ha finito con il sollevare molte polemiche tra gli addetti ai lavori. (ilmattino.it)

Un gruppo di grandi elettori continuerebbe a vedere con grande favore un Mattarella bis. È questa la linea su cui, secondo quanto filtra da ambienti vicini al vertici, si sta ragionando ai piani alti del Movimento. (LaPresse)

Al quinto scrutinio quirinalizio la prova di forza del centrodestra viene sbriciolata dal mancato raggiungimento del quorum. Al Presidente uscente, Sergio Mattarella, vanno 46 voti, 38 al magistrato Nino Di Matteo. (Livesicilia.it)

Il quinto scrutinio è dunque una nuova fumata nera e il prossima si aprirà alle 17 di questa sera secondo il nuovo calendario approvato da Camera e Senato riuniti (varesenews.it)

Unico attimo di brio lo regalano, anche oggi, Vincenzo De Luca e Luca Zaia, presidenti di Campania e Veneto. Si parla delle mosse del centrodestra e della possibile candidatura di Cassese da parte del centrodestra: per De Luca, ancora ironico, si tratta di “un’altra intuizione luminosa” (Money.it)

Zaia auspica poi che il prossimo Presidente della Repubblica venga votato direttamente dai cittadini: “Ci si metterebbe molto meno, un sabato e una domenica, anzi domenica e lunedì, e si chiude”. Della corregionale Alberti Casellati, Zaia ha detto: “La conosco e la stimo, oltre che essere una grande professionista per noi veneti, è una persona d’esperienza e delle istituzioni. (Qdpnews)