Petrolio, prezzi ancora in calo tra timori pandemia e rilascio riserve

Il Messaggero ECONOMIA

Il greggio di riferimento europeo Brent perde lo 0,37% a 78,6 dollari al barile mentre il benchmark americano WTI cede il 3,68% a 76,1 dollari al barile.

(Teleborsa) - Le quotazioni di petrolio continuano a muoversi al ribasso in avvio di settimana.

A pesare sono ancora una volta i timori per la ripresa della pandemia e l'orientamento di USA e Cina a rilasciare le riserve strategiche, come soluzione per abbassare i prezzi. (Il Messaggero)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Potrebbe riprendere, dopo un deciso ritracciamento, il movimento long (Onda 3 Primaria) ma occorre attendere una conferma nella seduta odierna per iniziare un’operatività in ottica long: una chiusura giornaliera superiore del massimo della seduta precedente. (FX Empire Italy)

L’Opec+ ha per ora respinto le richieste di Washington di aumentare la produzione di petrolio. Secondo gli analisti, il rilascio delle riserve avrebbe un effetto solamente temporaneo sui prezzi. (FX Empire Italy)

Sul fronte azionario, le borse asiatiche tornano a scambiare positive, seppure con alcune incertezze anche legate alle previsioni economiche della Cina. Mercati oggi all’insegna della quarta ondata Covid, che sta mettendo in dubbio i tempi della ripresa, soprattutto in Europa. (Money.it)

Resta comunque sintonizzato su siderweb: organizziamo eventi, focus ai quali partecipano operatori italiani e stranieri, momenti nei quali ci si confronta per capire quale direzione stanno prendendo i mercati. (Siderweb)

La scorsa settimana, le scorte statunitensi di greggio e benzina sono aumentate, mentre quelle dei distillati sono calate, secondo fonti di mercato a conoscenza dei dati Api Il Giappone rilascerà “un paio di centinaia di migliaia di chilolitri” di greggio dalle riserve nazionali, anche se le tempistiche non sono ancora state decise, ha detto il ministro dell’Industria Koichi Hagiuda. (FX Empire Italy)

Le indicazioni dell’analisi grafica. Il petrolio (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 19 novembre a quota 75,94 dollari in ribasso del 3,15% rispetto alla seduta precedente. La massima estensione di questo ribasso, poi, si trova in area 41,30 dollari (III obiettivo di prezzo) (Proiezioni di Borsa)