Petrolio, prezzi ancora in calo tra timori pandemia e rilascio riserve

Teleborsa ECONOMIA

I membri del cartello, nell'ormai nota formulazione allargata che comprende anche la Russia, hanno confermato l'impegno a "garantire un mercato petrolifero stabile ed equilibrato e l'approvvigionamento efficiente e sicuro", ma anche a "fornire chiarezza al mercato" in un momento caratterizzato da "una estrema volatilità e instabilità" ed a "continuare ad adottare l'approccio proattivo e trasparente che ha garantito stabilità ai mercati petroliferi". (Teleborsa)

La notizia riportata su altri media

Potrebbe riprendere, dopo un deciso ritracciamento, il movimento long (Onda 3 Primaria) ma occorre attendere una conferma nella seduta odierna per iniziare un’operatività in ottica long: una chiusura giornaliera superiore del massimo della seduta precedente. (FX Empire Italy)

Per sette giorni puoi navigare liberamente e sperimentare tutte le opportunità del sito. Resta comunque sintonizzato su siderweb: organizziamo eventi, focus ai quali partecipano operatori italiani e stranieri, momenti nei quali ci si confronta per capire quale direzione stanno prendendo i mercati. (Siderweb)

(Teleborsa) - Le quotazioni di petrolio continuano a muoversi al ribasso in avvio di settimana. A pesare sono ancora una volta i timori per la ripresa della pandemia e l'orientamento di USA e Cina a rilasciare le riserve strategiche, come soluzione per abbassare i prezzi. (Il Messaggero)

Secondo gli analisti, il rilascio delle riserve avrebbe un effetto solamente temporaneo sui prezzi. L’Opec+ ha per ora respinto le richieste di Washington di aumentare la produzione di petrolio. (FX Empire Italy)

Il rilascio coordinato potrebbe aggiungere tra 70 e 80 milioni di barili di greggio circa, inferiore alle attese del mercato oltre i 100 milioni di barili, secondo una nota Goldman Sachs. La scorsa settimana, le scorte statunitensi di greggio e benzina sono aumentate, mentre quelle dei distillati sono calate, secondo fonti di mercato a conoscenza dei dati Api (FX Empire Italy)

Come è lecito attendersi la causa dei questo crollo del petrolio è da collegare alla recrudescenza della pandemia in Europa. Le indicazioni dell’analisi grafica. Il petrolio (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 19 novembre a quota 75,94 dollari in ribasso del 3,15% rispetto alla seduta precedente. (Proiezioni di Borsa)