Scavi di Pompei, scoperta una tartaruga di terra col suo uovo: intatta dopo duemila anni

Corriere TV INTERNO

«Siamo abituati a pensare a Pompei solo come un monumento con i suoi resti, i mosaici, gli affreschi.

Il direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, è molto soddisfatto.

È esattamente la testimonianza, come dice il direttore Zuchtriegel, del vasto ecosistema di Pompei, composto anche di tracce naturali.

I resti di una tartaruga di terra, una testuggine, con il suo e uovo custodito nel carapace, sono stati rinvenuti in una bottega di via dell’Abbondanza. (Corriere TV)

Ne parlano anche altre fonti

Una pratica molto diffusa nel mondo romano, sottolinea Giglio, ma che a Pompei è stato possibile indagare poco. "Di più ora non si può dire, speriamo nella prossima campagna di scavi, nel 2023, di capirne di più". (Trentino)

ANSA/Ciro Fusco | Il direttore del Parco archeologico, Gabriel Zuchtriegel, in occasione della scoperta della tartaruga, Pompei, 24 giugno 2022. ANSA/Ciro Fusco | Tartaruga trovata intatta dopo 2 mila anni, Pompei, 24 giugno 2022. (Open)

È stata ritrovata in perfette condizioni dopo circa 2mila anni, il fossile di una tartaruga e il suo uovo mai deposto. Il carapace rinvenuto in condizioni quasi perfette presentava, ancora in uno stato intonso, sia la testa, che la coda e solo una delle quattro zampe. (Nanopress)

La testuggine aggiunge un tassello a questo mosaico di relazioni tra cultura e natura, comunità e ambiente che rappresentano la storia dell’antica Pompei Il reperto è stato trasferito al Laboratorio di Ricerche Applicate del Parco dove sarà studiato e analizzato dall’archeozoologa del Parco. (Cronache Campania)

La tartaruga di terra ritrovata a Pompei - Reuters. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . . Una tartaruga di terra in notevole stato di conservazione con la testa, coda e zampe intatte e soprattutto un uovo mai deposto: è l'ultima sorpresa in ordine di tempo di Pompei. (Avvenire)

Successivamente, l’area venne destinata all’ampliamento del complesso termale sull’incrocio tra via dell’Abbondanza e via Stabiana In particolare, quest’anno nelle botteghe aperte sul lato sud-orientale delle terme lungo via dell’Abbondanza e vicolo del Lupanare sono emersi i resti di una sontuosa domus con raffinati mosaici e pitture parietali, risalente al I sec. (ilmessaggero.it)