Governo, pronto il decreto per spostare le competenze al ministero della Transizione Ecologica

la Repubblica INTERNO

"Al Ministero della transizione ecologica sono trasferite le funzioni esercitate dal Ministero dello sviluppo economico in materia di politica energetica, ferme restando le competenze in materia di liberalizzazione e concorrenza dei mercati e sicurezza degli approvvigionamenti di energia", si legge nella bozza.

ronto il decreto che sposta le competenze dal Mise al nuovo ministero della Transizione Ecologica. (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Una scelta di campo che caratterizza fortemente l’azione del Governo e che sposta molte competenze del Ministero dello Sviluppo Economico in materia energetica”. Una promessa che avevamo fatto ai cittadini per rendere la politica industriale del Paese improntata al Green New Deal europeo. (LaPresse)

Lo dice il ministro Roberto Cingolani dopo il Cdm che ha dato il via alla nascita del nuovo ministero La mitezza è la virtù perduta che va recuperata e che indica il modo in cui intendiamo operare: puntare sulla forza degli argomenti e sulla consapevolezza della sfida ambientale e sociale, confrontandosi con grande apertura, avendo a cuore le future generazioni ”. (LaPresse)

(LaPresse) – “Nasce il Ministero della Transizione Ecologica. Roma, 26 feb. (LaPresse)

Con “Transizione ecologica. Ma in Italia un grande piano per la riconversione ecologica del Paese è l’unica possibilità di sopravvivenza politica per Mario Draghi. (Vita)

Il tema è come usare il potere regolatorio degli Stati, e le loro risorse, per fare quelle azioni di riequilibrio che il mercato capitalista non sa e non può fare in autonomia. Molto è compromesso, certamente ancora tanto si può fare. (Altreconomia)

Compito non facile, quindi, quello di Cingolani, che richiederà una visione coerente e ampia delle questioni in ballo nel processo di transizione ecologica. In ultima analisi la “transizione ecologica” dipenderà dalla capacità del governo di elaborare una visione politica comune e di ampio respiro, le cui premesse appaiono oggi problematiche. (Money.it)