Presa la banda dei bancomat: 9 arresti tra Campania e Puglia

Cronache della Campania INTERNO

I destinatari del provvedimento restrittivo devono rispondere, in concorso tra loro e a vario titolo, di numerosi furti o tentati furti, con bottini per svariate migliaia di euro

Sgominata la banda del bancomat che operava tra Campania e Puglia: 9 persone finite in carcere.

Erano dei veri e proprio specialisti negli assalti agli sportelli bancari con la tecnica dello sdradicamento.E all’alba di oggi i carabinieri di Avellino hanno eseguito tra l’Irpinia e le province di Foggia, Lecce e Palermo, 9 misure cautelari in carcere emesse dal gip avellinese nei confronti di componenti di una banda dedita ad assalti a sportelli automatici di istituti di credito e uffici postali con l’utilizzo di ordigni esplosivi ad alto potenziale. (Cronache della Campania)

La notizia riportata su altre testate

Le bombe che utilizzavano erano così potenti che a volte distruggevano anche le banconote, oltre a scardinare i bancomat. (Zoom24.it)

marmotta” (strumento artigianale in metallo, di forma schiacciata dotato di una lunga asta/impugnatura, utilizzato dai malviventi per introdurre l’esplosivo nel distributore automatico). (La Gazzetta di San Severo)

Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole (ilmattino.it)

– È composto in prevalenza da salentini il gruppo di nove persone arrestate all’alba dai carabinieri del comando provinciale di Avellino, accusate di avere fatto parte di una banda specializzata negli assalti agli sportelli Bancomat in Irpinia. (Corriere Salentino)

Nove persone sono state arrestate dai Carabinieri di Avellino, su disposizione della magistratura irpina. Sono accusati di aver fatto parte di una associazione per delinquere finalizzata alla «fabbricazione, porto e ricettazione di esplosivo e materiale esplodente», «furto aggravato» e «danneggiamento aggravato» ai danni di istituti bancari ed uffici postali (Corriere del Mezzogiorno)

La banda assaltava banche e uffici postali utilizzando “ordigni esplosivi ad alto potenziale”. I nove sono accusati di far parte, a vario titolo, di un’associazione per delinquere finalizzata a commettere furti. (l'Immediato)