Misure anti-Covid. Bonaccini-Salvini, intesa ristoranti: «Aperture serali nelle zone gialle»

La Gazzetta di Modena INTERNO

Il leader della Lega aveva dichiarato di essere favorevole a una riapertura serale: «È una proposta ragionevole», ha commentato Bonaccini su La7.

Verrà il tempo in cui ci torneremo a dividere, ad esempio tra la Lega e il Pd.

Hanno scritto contratti e non stanno mandando le forniture che avevano accettato di distribuire nei vari Paesi.

Noi vogliamo che vengano recuperate il prima possibile da Pfizer, Moderna e AstraZeneca, le forniture che sono state tagliate

Ma sicuramente non era mai successo nel corso della loro carriera politica che Stefano Bonaccini e Matteo Salvini fossero così in sintonia su una posizione. (La Gazzetta di Modena)

Ne parlano anche altri media

Lo chiede ormai da giorni Matteo Salvini che ieri, in proposito, ha avuto un incontro con il premier Mario Draghi. Il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli ha annunciato che «con il Cts stiamo lavorando a un protocollo per consentire alla ristorazione la ripartenza». (Leggo.it)

Idem per quanto riguarda piscine e palestre, per le quali la proposta del governatore e' di valutare "se individualmente, prendendo le persone ad una ad una" e' possibile una riapertura. In ogni caso, informa ancora il governatore, "da martedì sera", cioe' dopo la proposta sui ristoranti "sto ricevendo un sacco di messaggi di persone che dicono che ho fatto bene" (CesenaToday)

Il nuovo Dpcm con le misure anti-Covid sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, dopo Pasqua. Viene esclusa la possibilità di effettuare visite a parenti e amici una volta al giorno, anche all'interno del proprio Comune, salvo le situazioni di necessità. (San Marino Rtv)

Bonaccini come Salvini: "Aprire i ristoranti a cena dove si può" 23 Febbraio 2021. tefano Bonaccini che sposa la linea di Matteo Salvini, per la riapertura serale dei ristoranti. (La Repubblica)

Quello adottato, sostengono, in una nota, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini è “un provvedimento sofferto ma necessario e non rimandabile, deciso con l’accordo di tutte le parti coinvolte” e basato, osservano, sulle “indicazioni medico-scientifiche, l’evoluzione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia, attraverso nuove varianti del virus, e l’incremento dei casi” Si tratta di quelle porzioni di territorio dove, da alcuni giorni, “si registra una situazione di progressiva criticità a causa dell’incremento dei contagi da Covid-19”. (Livingcesenatico)

(LaPresse) – “Lavorare da subito, anche in un’ottica di respiro lungo, per identificare settori ed attività che – al verificarsi di determinate condizioni epidemiologiche e in condizioni di sicurezza – possano riaprire in sicurezza”. (LaPresse)