Picco di contagi a Palermo, Orlando vuole la zona rossa (VIDEO)

BlogSicilia.it INTERNO

Nel mese di novembre i decessi rilevati a Palermo sono stati 791, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 480 (+311 decessi, pari a +65%).

Il primo cittadino palermitano è tornato a chiedere la dichiarazione di una zona rossa per il Capoluogo visto che sono i positivi, pari a oltre 15 persone contagiate ogni mille abitanti.

i positivi a Palermo. Il sindaco di Palermo continua a tenere alta l’attenzione sullo stato della curva epidemiologica di Palermo che continua a salire. (BlogSicilia.it)

Ne parlano anche altre testate

La seconda regione peggiore è il Lazio ma con un tasso dell'11,8%, una differenza di 7 punti rispetto al dato siciliano. Il tasso di positività è il più alto d'Italia e risale al 18,7%: una cifra enorme rispetto a quello nazionale che oggi si attesta al 9%. (Giornale di Sicilia)

Il Governo regionale ha già dichiarato 10 comuni in zona rossa e altri, purtroppo, se ne aggiungeranno nei prossimi giorni. Sono necessari interventi straordinari che scongiurino un ulteriore e gravissimo peggioramento della situazione”. (il Fatto Nisseno)

Sicilia verso la "zona rossa". Il sindaco Leoluca Orlando chiede a gran voce la "zona rossa" e accusa i palermitani di essere "incoscienti". L’allarme per la crescita dei contagi da Coronavirus in Sicilia arriva "da tre grandi aree urbane: Palermo, Catania e Messina", ha detto a Tgcom 24 il governatore. (PalermoToday)

Musumeci: “Comportamenti indisciplinati durante le feste”. Condividi su:. Continua a correre il virus in Sicilia, dove i nuovi positivi al Covid sfiorano ormai quota 2 mila. La distribuzione nelle province vede in testa Catania con 557 casi, Palermo 445, Messina 380, Trapani 124, Ragusa: 33, Siracusa 218, Caltanissetta 71, Agrigento 79, Enna 62. (RagusaOggi)

È allarme Covid anche negli asili e scuole dell'infanzia a Palermo. Nel pomeriggio, altri due asili nido chiusi a Palermo. (Giornale di Sicilia)

Ed è lì che dobbiamo concentrare in modo particolare la nostra attenzione, cosa che faremo”. Ma crediamo che l’allarme arrivi essenzialmente dalle tre aree urbane Palermo, Catania e Messina. (il Fatto Nisseno)