La Sicilia ad un passo dalla zona rossa e la campagna #io apro per riaprire i ristoranti, come la pensano i gestori

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Basterebbe per ricominciare a lavorare aumentare la distanza tra i tavoli e aprire anche la sera.

I ristori ricevuti dal governo sono stati esigui rispetto ai costi di gestione nei locali, come il pagamento degli affitti”.

Antonio Bernardi, “patron” dello storico ristorante “Filippino” a Lipari, nelle isole Eolie, è sconsolato e si dice favorevole all’iniziativa.

Anche Giuseppe Costa, titolare del ristorante con una stella Michelin Il Bavaglino a Terrasini e del locale La dispensa a Palermo non è d’accordo con l’appello a riaprire. (BlogSicilia.it)

Ne parlano anche altre testate

I degenti in atto ricoverati, qualora non possano essere dimessi prima di tale data, saranno trasferiti presso altre strutture dell’area metropolitana. Bisogna fare marcia indietro e trovare altre soluzioni per fronteggiare l’incremento dei ricoveri per Covid. (Live Sicilia)

Sono necessari interventi straordinari che scongiurino un ulteriore e gravissimo peggioramento della situazione”. “La nostra Isola è fra le regioni più colpite dalla pandemia da COVID-19, scalando in poche settimane una classifica che nella prima ondata dell’emergenza sanitaria ci aveva visti fra gli ultimi. (il Fatto Nisseno)

La distribuzione nelle province vede in testa Catania con 557 casi, Palermo 445, Messina 380, Trapani 124, Ragusa: 33, Siracusa 218, Caltanissetta 71, Agrigento 79, Enna 62. Musumeci: “Comportamenti indisciplinati durante le feste”. (RagusaOggi)

Il tasso di positività è il più alto d'Italia e risale al 18,7%: una cifra enorme rispetto a quello nazionale che oggi si attesta al 9%. Per il secondo giorno consecutivo è record di nuovi contagi in Sicilia: sono 1.969 i casi giornalieri su 10.542 tamponi processati. (Giornale di Sicilia)

Nelle due strutture sono state avviate, come da protocollo, le operazioni di sanificazione. È allarme Covid anche negli asili e scuole dell'infanzia a Palermo. (Giornale di Sicilia)

Ma crediamo che l’allarme arrivi essenzialmente dalle tre aree urbane Palermo, Catania e Messina. “Aspettiamo domani il dpcm nazionale, abbiamo già dichiarato dieci zone rosse in Sicilia, ma non escludiamo di poterne dichiarare altre, d’accordo con i sindaci e con i dipartimenti prevenzione. (il Fatto Nisseno)