Discoteche restano chiuse, ma è scontro in cabina di regia: ecco cosa succederà

ilmessaggero.it SALUTE

Resteranno chiuse anche per chi è in possesso del Green Pass.

Una decisione della cabina di regia che si è riunita in queste ore a Palazzo Chigi e che è frutto di un acceso scontro.

È l'avanzare della variante Delta, oramai prossima a diventare dominante in Italia

Non c'è nessuna distinzione neanche tra colori delle Regioni: i locali per ballare non potranno aprire neanche in zona bianca.

Giovedì 22 Luglio 2021, 17:55. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il certificato verde servirà anche per entrare in palestra, cinema, teatro, musei e palazzetti per eventi sportivi o concerti. Nel decreto legge anti-Covid non dovrebbero esserci norme sull’uso del Green Pass per accedere ai mezzi di trasporto (Libertà)

Confermata la chiusura delle discoteche. In particolare, il limite tra zona bianca e zona gialla verrà stabilito dalla percentuale di occupazione dei posti letto disponibili, criterio che si aggiunge al dato sull'incidenza dei positivi, ancora fisso a 50 casi ogni 100mila abitanti (Prima la Martesana)

Per passare in arancione le terapie intensive dovranno essere occupate al 20% e ci dovra’ essere una soglia di ospedalizzazione al 30% (30 e e 40% per entrare in zona rossa) Il greenPass sara’ necessario per i bar e i ristoranti al chiuso ma anche per palestre, cinema e teatri (con alcune eccezioni). (il Fatto Nisseno)

L’obbligo del lasciapassare inizierà ad essere introdotto da lunedì, per tutte le attività al chiuso. Con 38 milioni di “green pass” già scaricati anche per i presidenti di Regione è difficile mettersi di traverso. (ilgazzettino.it)

Quindi, salvo ripensamenti dell’ultim’ora, anche per chi intende accedere a bar e ristoranti al chiuso. Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati (ilmattino.it)

La linea di palazzo Chigi è però netta: bisogna intervenire subito per evitare di trovarsi di fronte all'incubo di nuove chiusure. E' questa la proposta della Conferenza delle Regioni al governo in vista della revisione dei parametri del monitoraggio «in un'ottica - dice il presidente Massimiliano Fedriga - di collaborazione istituzionale». (Trentino)