Tim si “spezza” in due: sta esplorando la separazione della rete fissa dai servizi anche per la Rete Unica

DDay.it ECONOMIA

NetCo comprende la rete fissa primaria e quella secondaria di Fibercop, le attività wholesale domestiche e anche la dorsale in fibra ottica sottomarina Sparkle

Tim si fa in due anche per migliorare l'offerta di CDP per la Rete Unica. . Il piano presentato prevede di staccare gli asset infrastrutturali della rete fissa (NetCo) dai servizi (ServiceCo), che includono Tim Enterprise, Tim Consumer e Tim Brasil (DDay.it)

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Tim Consumer, invece, ha spiegato Labriola, va prima ristrutturata mentre sul mobile, secondo l'ad, il mercato non regge quattro operatori e ci vorrebbe un "market repair" (Il Sole 24 ORE)

Ha poi ricordato che la situazione del mercato consumer "è ben nota, con una intensa concorrenza". Il personale della divisione Consumer passerà da 14.000 unità a 11.000 unità nel 2026, mentre il personale della business unit Enterprise passerà da 5.300 unità a 5. (Teleborsa)

Quanto alla riorganizzazione annunciata oggi "il deconsolidamento di Netco porterà fino a 11 miliardi di debito fuori dal bilancio Tim", indica Calaza. "A fine ottobre è il tempo necessario per la documentazione vincolante, l'esecuzione richiederà circa 15-18 mesi, cercheremo di accorciare questo percorso ma si tratta di un progetto complesso e i tempi non sono al 100% sotto il nostro controllo" spiega il direttore finanziario di Tim Adrian Calaza descrivendo le tappe del piano che partono dalla separazione di Netco fino all'integrazione ipotizzata con Open Fiber. (Trentino)

Valore nascosto legato al fatto che abbiamo tre anime, più la quarta brasiliana, differenti e con differenti obiettivi. Si tratta di un'attività che richiede un livello di investimento elevato e quindi un ritorno attraverso la redditività su questo investimento" (ilmessaggero.it)

Un appuntamento finalizzato a spiegare le opzioni aperte dalla grande riorganizzazione di Tim e a riconquistare la fiducia del mercato (+0,8% a fine pomeriggio). Il piano B non esclude dunque un M&A e l’Ad Labriola accenna esplicitamente alla possibilità di vendere la rete ad un partner finanziario (Notizie - MSN Italia)

Per Tim la creazione di una rete unica con Open Fiber, e quindi la vendita della società della rete resta «l'opzione prioritaria» da preferire, ma solo se le valutazioni fossero «interessanti», altrimenti la società è pronta a procedere con lo scorporo ed esplorare soluzioni alternative L'infrastruttura di rete (compresa Sparkle) confluirà nella NetCo e costituirà il primo mattone della rete unica, che prevede la fusione con Open Fiber, un cantiere aperto che a ottobre dovrebbe avere il suo momento di verifica. (ilGiornale.it)