Cingolani: "Riattivare le centrali a carbone per avere più gas negli stoccaggi"

la Repubblica INTERNO

'Italia torna a usare più carbone per produrre energia elettrica.

Lo farà, in via straordinaria, utilizzando maggiormente le sei centrali ancora in funzione.

"Lo dobbiamo fare mentre riempiamo gli stoccaggi e mentre sostituiamo il gas russo con fornitori alternativi"

Lo farà per un periodo limitato che va da sei mesi a due anni, al massimo.

(la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

(SoldiOnline.it)

A cura di Giacomo Andreoli. Il prezzo del gas continua a salire, mentre le forniture dalla Russia continuano a scendere. Gli esperti per ora non hanno ritenuto necessario passare dallo stato attuale di pre-allarme a quello di allarme. (Fanpage.it)

Il piano è pronto, ad oggi siamo nella fase di pre-allerta, ovvero al primo di tre livelli di allarme. “L’Italia – spiegano fonti qualificate al Fatto Quotidiano – potrebbe far partire il suo piano di emergenza entro l’ultimo weekend di giugno”. (Imola Oggi)

Inoltre, si aumenterà il ricorso alle centrali a carbone, in modo da risparmiare il gas destinato alla produzione di energia elettrica. L'innalzamento dell'allerta, è il ragionamento dell'esecutivo, potrebbe infatti far aumentare i prezzi del metano, rendendo ancora più difficile riempire gli stoccaggi. (Liberoquotidiano.it)

Lo stoccaggio in Italia è al 55% circa e vista la domanda di combustibile ora minore occorre insistere sulla strada delle scorte. L’Italia è in bilico sulla sicurezza energetica, ma per il momento non si apre la fase di allerta. (Money.it)

Ma per la creazione di scorte per non rimanere a secco nei periodi più delicati, si deve agire subito. (QUOTIDIANO NAZIONALE)