Ryanair smentisce alcuni giornali: “Non vogliamo comprare Air Italy

BergamoNews.it ECONOMIA

“C’è una trattativa con l’aeroporto di Olbia per aprire lì una base, difficilmente avverrà per l’estate ma ci stiamo lavorando”.

Chiariamo subito: c’è nessun interesse di Ryanair a comprare Air Italy”.

La società irlandese ha aperto invece dei colloqui con l’aeroporto di Olbia per aprirvi una base, ma non sta approfittando della crisi di Air Italy, ha spiegato O’ Brien.

David O’Brien, Chief commercial officer di Ryanair, da Milano ha chiuso la porta alle voci che vedevano la compagnia low-cost irlandese interessata a rilevare l’attività della ex Meridiana, i cui soci hanno deciso per la liquidazione a causa di affari in profondo rosso (BergamoNews.it)

Su altre testate

Air Italy è in liquidazione e presto i commissari liquidatori invieranno una lettera di licenziamento collettiva a tutti e 1.450 i dipendenti dell'ex compagnia aerea. Air Italy sarebbe stata salvata allo stesso modo di Alitalia? (Sputnik Italia)

Partendo dalla crisi di Air Italy. Anche Mirko Idili, segretario della Cisl Gallura, ha voluto sottolineare la tragica situazione di Air Italy, dopo la notizia della liquidazione della compagnia aerea, che rischia di mettere in ginocchio un intero territorio. (vistanet)

Ryanair ha sempre sostenuto un accesso diretto alle regioni perché siamo un partner affidabile che crede molto nell’Italia. (Cagliaripad)

no striscione per manifestare la vicinanza dei dipendenti della Geasar, la società che gestisce l'aeroporto di Olbia, ai lavoratori di Air Italy, sul baratro dopo la messa in liquidazione della compagnia aerea. (La Nuova Sardegna)

Questo mentre da un decennio ad Alitalia lo Stato versa risorse per la cassa integrazione di migliaia di suoi dipendenti, un trattamento extralusso. Il caso Air Italy sia l’occasione per voltare pagina, nel sistema del trasporto aereo e nelle gestione degli ammortizzatori sociali, a cui devono poter ricorrere anche aziende in liquidazione in bonis come Air Italy". (IL GIORNO)

Si aprirà dunque una procedura di licenziamento collettivo, che toccherà in tutto quasi mille dipendenti in brughiera, senza contare gli effetti indiretti sull’indotto, che si stimano in circa 200 altre unità a rischio. (malpensa24.it)