Ucraina candidata ufficiale per entrare in Unione Europea: cosa succede adesso?

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Ora il paese dovrà portare avanti le riforme chieste dall’Unione per essere in linea con gli standard ed ottenere la definitiva annessione.

Ucraina candidata ufficiale per entrare in Unione Europea. Vinto lo scetticismo di alcuni stati membri oggi a Bruxelles è stata una giornata storica con la decisione di consentire ad Ucraina, Moldavia e Georgia di acquisire lo status ufficiale di candidate all’ingresso nell’Ue. (Money.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Secondo Der Spiegel, il Presidente del Consiglio «regna in due mondi. L'Italia prima di tutto, in Europa non succedeva da decenni», scrive Der Spiegel, aggiungendo che a differenza dei suoi colleghi di Berlino e Parigi, da settimane il primo ministro si batte per l'adesione dell'Ucraina all'Ue. (La Stampa)

"Il Consiglio europeo ha approvato lo status di candidato all'Ue per Ucraina e Moldavia. Lo annuncia su Twitter il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel. (Italia Oggi)

Il Consiglio europeo ha dato formalmente il via libera allo status di candidato all’ingresso nell’Ue a Ucraina e Moldavia, accogliendo le raccomandazioni della Commissione. Anche la Moldavia dovrà però affrontare un lungo cammino, che parte sempre dalle necessarie riforme strutturali (QuiFinanza)

MONTENEGRO: ha avanzato domanda di adesione nel 2008, la conferma dello status di candidato è arrivata nel 2010. L’avvio di negoziati di adesione è arrivato il 3 ottobre 2005, ma ora sono in stallo per la svolta autoritaria in atto ad Ankara. (Avvenire)

Zelensky ha anche sottolineato che la scelta di Bruxelles “è importante e ci dimostra che quello che stiamo facendo è necessario, non solo per noi” Il presidente ucraino dopo il via libera del Consiglio europeo allo status di candidato Ue dell'Ucraina. (LAPRESSE)

"L'Italia è dalla nostra parte– aggiunge Zelensky- Grazie mille, signor presidente del Consiglio! Zelensky ringrazia Draghi: “Grazie per la tua forza e il tuo sostegno, sei una persona perbene” Il presidente ucraino ringrazia il premier Draghi dopo la concessione dello status di candidato all’Ue per Kiev, vista la sua “forza e perseveranza”. (Fanpage.it)