Eitan rapito e riportato in Israele: "Ora è in cura in ospedale"

IL GIORNO INTERNO

Per 4 mesi hanno impedito a me e a mio marito Shmuel di consultarci con medici e psicologi".

Pavia - Dalla frazione Rotta di Travacò all’aeroporto dei charter privati di Lugano per salire su un aereo tedesco e volare fino a Tel Aviv.

Così il nonno materno di Eitan, Shmuel Peleg, ha portato il piccolo in Israele.

Il nonno Shmuel Peleg è stato iscritto nel registro degli indagati, ma non è chiaro se rischi un mandato di cattura e se fosse in compagnia di qualcuno che aspettava in auto. (IL GIORNO)

La notizia riportata su altre testate

E' la pesante accusa lanciata da Or Nirko, zio del piccolo Eitan, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, secondo il quale il bimbo non si trova nell'ospedale di Sheba, in Israele. Per Or Nirko - il marito di Aya Biran, affidataria in Italia di Eitan - la vicenda che riguarda il piccolo è "un gravissimo reato penale". (Adnkronos)

Il servizio di Giancarlo Giojelli Media Israele: Eitan deve tornare in Italia. Il caso del bimbo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone. Condividi. Il piccolo va restituito all'Italia. (Rai News)

Secondo la legge, le autorità israeliane devono fare tutto quanto in loro potere per restituire il ragazzo al suo tutore legale in Italia il prima possibile. Il tutore legale di Eitan, Aya Biran-Nirko, la sorella residente in Italia del defunto padre del bambino, ha presentato denuncia alla polizia italiana affermando che il bambino è stato rapito dal nonno materno, Shmuel Peleg. (Il Giorno)

La zia di Eitan e la domanda: come ha fatto il nonno a portare fuori dal Paese il bambino? Shmuel Peleg, 58 anni, era andato dalla zia paterna di Eitan per prelevare il bambino per uno degli incontri decisi dal tribunale. (Thesocialpost.it)

La misura restrittiva, prevista per almeno i prossimi cinque giorni, è stata presa al termine dell'interrogatorio di oggi da parte dell'unità speciale 433 della polizia israeliana. "La famiglia Peleg tiene Eitan Biran come un detenuto in una prigione di Hamas" aveva detto nel pomeriggio Or Nirko, zio del piccolo Eitan e marito di Aya Biran (Today.it)

Il parere ha infatti sottolineato che portare Eitan Biran in Israele, contro la volontà del suo tutore legale, costituisce probabilmente un rapimento, secondo quanto riportato da Channel 12 News. Ancora sul Corriere, vengono riportate le parole dei parenti di Eitan che vivono in Israele: (L'HuffPost)