Wolff-Mercedes, primo impatto: “Non sembrava un team di F1”

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Quello è stato anche l’anno nel quale, dalla Williams, è arrivato a vestire la casacca del marchio tedesco anche l’attuale team principal e CEO della squadra, Toto Wolff.

Non potevo credere che questo fosse il team di Formula 1 della Mercedes”

In questi anni la Mercedes è diventato il simbolo della massima efficienza in Formula 1.

La scuderia di Brackley ha vinto sette titoli iridati costruttori consecutivi ed altrettanti campionati piloti. (FormulaPassion.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

I grandi piloti percepiscono subito quando arriva qualcuno di nuovo con talento”, ha dichiarato il manager austriaco in una intervista a Sport 24 Una freddezza, soprattutto da parte del campione del mondo in carica, che anche Toto Wolff, team principal Mercedes, non esclude: “È la prima volta che sento tutto questo. (Corriere dello Sport.it)

lo fa ai microfoni di Motorsport sottolineando come non ricordi quel periodo con felicità: "Nessuno tirò fuori il massimo perché c'era un'aria molto negativa. Quando ci si riuniva c'era troppa tensione, i due si odiavano, erano ostili uno all'altro. (F1-News.eu)

Da questo punto di vista il Team Principal della Mercedes Toto Wolff ha chiarito il proprio punto di vista, come riportato da The-race. Tuttavia, oltre alla soddisfazione di aver ottenuto un successo, c’è anche un po’ di amarezza rispetto alle decisioni prese dal punto di vista regolamentare da parte della Federazione Internazionale dell’Automobile. (OA Sport)

Secondo diverse fonti a tagliare le comunicazioni è stato il 36enne di Stevenage ma non si conosce il motivo di tale decisione. E George è la nuova generazione che avanza" (Sport Fanpage)

Red Bull migliore e costretta a vincere. "C'è la sensazione in squadra che le nuove circostanze che si sono create piacciano parecchio. Sono, sulla carta, di una Red Bull avanti forse con l'intero pacchetto (Autosprint.it)

Parole dure quelle pronunciate dunque da Toto Wolff che in un'altra intervista, rilasciata al magazine britannico The Race, a proposito dei rapporti con gli altri nel paddock della Formula 1 aveva detto: "La disonestà è un'offesa personale. (Sport Fanpage)