Su Spotify gli album non hanno più la riproduzione casuale perché lo ha chiesto Adele

Su Spotify gli album non hanno più la riproduzione casuale perché lo ha chiesto Adele Adele chiede di riprodurre gli album in ordine e Spotify obbedisce.

Lo shuffle non è però morto: aprendo la schermata di riproduzione è ancora presente il pulsante per ascoltare i brani in ordine casuale.

"Per gli utenti che desiderano ancora riprodurre casualmente un album, possono farlo dalla schermata riproduzione dell'app"

Da oggi, quindi, cliccando sul grande pulsante verde di riproduzione all'interno della schermata degli album (non solo quelli di Adele) si avvierà la riproduzione dei brani in ordine. (Tech Fanpage)

La notizia riportata su altri media

Grazie a Spotify per l’ascolto!”. Con il rilascio del suo album, Adele è riuscita a cambiare Spotify. È stato il noto blog Pop Crave a dichiarare per primo, con un annuncio sul suo profilo Twitter, la rimozione da parte di Spotify della riproduzione shuffle negli album, dietro appunto la richiesta di Adele. (DR COMMODORE)

Ma non è certo, infatti altre fonti, scrive The Sun suggeriscono che la cantante sia uscita perchè era stata stabilita quella conclusione per l'intervista Così, indignata, Adele avrebbe interrotto l'intervista, uscendo dallo studio. (Leggo.it)

Creiamo album con così tanta cura e pensiamo alla nostra tracklist con un motivo ben preciso. Per coloro che usano Spotify free, la riproduzione sarà comunque casuale. (iPhone Italia)

A patto di essere abbonati a Premium, ovviamente, altrimenti non c’è alternativa alla riproduzione casuale (poter scegliere i brani è uno dei perk principali dell’abbonamento). Stop alla riproduzione casuale dei brani impostata di default. (Lega Nerd)

Infatti, fino a questo momento gli utenti visualizzavano all'interno del grande bottone vede la piccola icona con le due frecce incrociate, che indica la modalità Shuffle. (Smartworld)

Tuttavia, a ringraziare Adele sono stati gli artisti indipendenti, che ora chiedono un altro aiuto alla cantante: “Adele, ora potresti chiedere che Spotify ci paghi il giusto?”, ha scritto Damon Krukowski del duo Damon and Naomi Un altro ha scritto: “Ma se io le voglio ascoltare come cazzo mi pare?”. (Il Fatto Quotidiano)