Gianluca Vialli: "Spero che il cancro si stanchi"

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”Sono stato un giocatore e un uomo forte e vulnerabile - ha raccontato -.

Lui è un compagno di viaggio indesiderato, ma devo andare avanti, viaggiare a testa bassa, senza mollare, sperando che un giorno si stanchi e mi lasci vivere serenamente gli anni che ho davanti”

9 Giugno 2021. Vialli torna a parlare della sua malattia.

Il cancro è più forte di me e se lo combatti perdi.

Nel corso di “Sogno azzurro”, la docu-fiction in quattro puntate che accompagnerà gli azzurri agli Europei, Gianluca Vialli è tornato a parlare della sua malattia. (Sportal)

Ne parlano anche altre testate

"Io con il cancro non ci sto facendo una battaglia perché non credo che sarei in grado di vincerla, è un avversario molto più forte di me. Vialli racconta la malattia: "Spero che il cancro si stanchi di me". (Today.it)

"Si tratta di un compagno di viaggio indesiderato, ma devo andare avanti, viaggiare a testa bassa senza mollare mai, sperando che si stanchi e mi lasci vivere ancora per tanti anni. Sono qui con i miei difetti, le paure e la voglia di far qualcosa di importante" (Fantacalcio ®)

E usa parole fataliste: “Il cancro è più forte di me e se lo combatti perdi. Lui è un compagno di viaggio indesiderato, ma devo andare avanti” – | VIDEO Gianluca Vialli, ritorna in Nazionale: dimagrito e (quasi) irriconoscibile, continua così la sua lotta contro la malattia – GUARDA LA MALATTIA - La sua è una battaglia lunga e difficile. (OGGI)

Leggi anche —-> Fabio Fazio in imbarazzo, ospite tenta di abbracciarlo: la reazione del conduttore. Gianluca Vialli: “Indossare la maglia azzurra è un onere e un onore”. Gianluca Vialli è onorato d’essere indirettamente parte degli Europei, inoltre ci tiene a sottolineare quanto sia importante indossare la maglia azzurra. (Solonotizie24)

A Sogno Azzurro, Gianluca Vialli ha parlato della sua battaglia contro il cancro. Sono stato un giocatore e un uomo forte e vulnerabile. (IlNapolista)

“Devo andare avanti a testa bassa senza mollare mai, sperando che un giorno si stanchi e mi lasci vivere serenamente ancora. Giravo con un maglione sotto la camicia, perché gli altri non si accorgessero di nulla, per essere ancora il Vialli che conoscevano” (Il Riformista)