"Infondate le richieste danni da 1,8 miliardi Il Monte va veloce, nessuno ci fermerà"

LA NAZIONE ECONOMIA

L’amministratore delegato di Banca Mps, Luigi Lovaglio, risponde all’ultima domanda degli analisti, mettendo in mostra il suo carattere.

Neanche Piazza Affari sembra credere alla velocità d’esecuzione e alla straordinarietà del lavoro di Lovaglio e del management di Rocca Salimbeni.

Sono tutti segnali che la banca sta procedendo non solo nell’attività commerciale, ma sta marciando a tutta velocità anche nell’esecuzione del piano industriale. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Segno più per le rettifiche su crediti (+38,2%) a 224,9 milioni, per effetto dell’aumento degli accantonamenti legato anche alla cessione di un pacchetto di 917 milioni di euro di crediti deteriorati. (Start Magazine)

“Nonostante le difficile condizioni di mercato procediamo e facciamo il possibile per arrivare nelle condizioni migliori all’aumento di capitale” Le nuove richieste di risarcimento sono in effetti la causa principale dell’aumento degli accantonamenti al fondo rischi e oneri negativi, cresciuto di 78 milioni di euro nel semestre. (Il Fatto Quotidiano)

Il gruppo senese ha realizzato accantonamenti al fondo rischi e oneri negativi per 78 milioni di euro, dovuti prevalentemente a rischi legali dopo aver ricevuto richieste stragiudiziali per 1,8 miliardi nel secondo trimestre. (Milano Finanza)

Mps ha registrato nel secondo trimestre un incremento per circa 1 miliardo di euro di richieste stragiudiziali pervenute da una società di consulenza per conto di investitori istituzionali. (Milano Finanza)

- MILANO, 05 AGO - Mps ha chiuso il primo semestre dell'anno con un utile netto di 27,2 milioni di euro, di cui 18 realizzati nel secondo trimestre, in calo dell'86,5% rispetto ai 202 milioni dello stesso periodo del 2021. (Alto Adige)

Così il numero uno di Monte dei Paschi di Siena, il ceo Luigi Lovaglio, nel commentare i conti diffusi dalla banca stamattina. Al 30 giugno 2022 la percentuale di copertura dei crediti deteriorati si è attestata al 51,8%, in aumento rispetto al 31 marzo 2022, quando era pari al 50,8% (Finanza.com)