"Il booster funziona anche contro Omicron: meno morti e ricoveri"

il Resto del Carlino INTERNO

"Le cellule del polmone si fondono meno quando c’è Omicron rispetto a quando c’è Delta o il ceppo originario – prosegue l’immunologo – e questo porta a meno infiammazione e a meno danni polmonari

L’invito è dell’immunologo Andrea Cossarizza che prende in esame gli ultimi studi svolti dalla comunità scientifica a livello internazionale.

"La Omicron è molto meno ‘pericolosa’ della Delta in termini di malattia in quanto tale, ma è molto più infettiva". (il Resto del Carlino)

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Lo studio sarà pubblicato sul server pre-print medRXiv nei prossimi giorni. (ilmessaggero.it)

Il vaccino può ridurre la circolazione del virus anche con Omicron? I l vaccino per i bambini prevede due dosi ed è pensato per la Delta. (Donna Moderna)

«La seconda strategia per fronteggiare l’infezione da parte della variante Omicron è appunto quella di ridisegnare i vaccini. Poi ci sarà l’attività delle autorità regolatorie (Fda, Ema, Aifa) che dovranno valutare i dati di sicurezza ed efficacia del nuovo vaccino e quindi dare l’autorizzazione all’uso. (Corriere della Sera)

A distanza di 5 mesi dalla vaccinazione, gli anticorpi non erano più in grado di neutralizzare Omicron. I RISULTATI DEL REGNO UNITO. E dalla Gran Bretagna, dove la campagna dei richiami è iniziata lo scorso settembre, arrivano proprio i primi dati sull’efficacia della dose booster (Startmag Web magazine)

Il vaccino è stato sviluppato da AstraZeneca in partnership con i ricercatori dell'università di Oxford, i cui studi di laboratorio, condotti a dicembre, avevano già dimostrato come la terza dose del siero rafforzasse i livelli di anticorpi nel sangue contro Omicron. (Milano Finanza)

In attesa di avere più dati sull’efficacia dei vaccini o di poter contare su un prodotto specifico - l’amministratore di Pfizer ha detto che arriverà a marzo - l'Iss continua a sottolineare: “I vaccini restano indispensabili per ridurre il rischio di malattia grave e morte per cui è fondamentale aumentare le coperture vaccinali il più rapidamente possibile sia con il completamento del ciclo primario per chi non l’avesse ancora fatto e che con le dosi di richiamo per chi ha completato il ciclo primario o per chi è guarito da più di quattro mesi” (Sky Tg24 )