Incendio all'hotspot di Pozzallo, il sindaco: "Allarme rientrato"

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Sky Tg24 INTERNO

Ancora una volta la grande sinergia istituzionale è stata fondamentale per ricreare, nel giro di poche ore, una situazione di normalità".

Fra i fuggitivi, che sono 36, di cui nessun positivo al covid, sette sono stati ripresi e attualmente si trovano nella struttura che ospita 78 migranti.

Le parole del sindaco Roberto Ammatuna. "Un doveroso ringraziamento - dice il sindaco Roberto Ammatuna - va alle forze dell'ordine, ai vigili del fuoco, agli operatori che insieme hanno saputo far fronte alla difficile situazione creatasi. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altre testate

Nella notte 20 migranti sono stati trasferiti in località Cifali e una parte di loro sono stati collocati in apposite tende Dei 36 migranti fuggiti durante l'incendio, sette sono già stati ripresi. (MeridioNews - Edizione Sicilia)

Sono state 24 ore particolari per 9 migranti scappati dall’hotpost di Pozzallo dopo l’incendio di domenica. Sono rimasti fino alle 18 circa nei pressi del comando, poi il Commissariato ha disposto il trasferimento in comunità (Siracusa News)

Nella confusione generale 35 degli ospiti, molti condotti a Pozzallo da Lampedusa per il necessario periodo di quarantena, si sono allontanati, ma in serata erano già stati quasi tutti rintracciati. Pozzallo, rintracciati quasi tutti i 35 migranti fuggiti dopo l’incendio nel centro. (RagusaOggi)

Roma, 19 lug — Hanno scatenato un vero e proprio inferno gli immigrati del già problematico hotspot di Pozzallo. Rintracciati quasi tutti gli immigrati Questa mattina i quotidiani locali riferiscono che le forze dell’ordine avrebbero rintracciato quasi tutti i 35 immigrati fuggiti ieri dall’hotspot di Pozzallo. (Il Primato Nazionale)

Da più parti viene lanciato l’allarme per l’accaduto, affinché vengano adottate le contromisure necessarie affinché fatti del genere non abbiano a ripetersi Attualmente nella struttura ci sono 78 migranti dopo che nella notte 20 persone sono state spostate nella struttura di accoglienza di Cifali, tra Ragusa e Comiso. (CorrierediRagusa.it)

Oggi questo cuore è stato tradito da pochi delinquenti che hanno appiccato il fuoco all’Hotspot, simbolo di una prima accoglienza della nostra terra di Sicilia e della nostra diocesi di Noto. Condanniamo senza appello ogni atto di violenza che, non solo non risolve i problemi, ma complica il lungo e impegnativo percorso di integrazione (Radio RTM Modica)