Mercati: euro e petrolio scivolano, il Covid riporta incertezza

Money.it ECONOMIA

Sul fronte azionario, le borse asiatiche tornano a scambiare positive, seppure con alcune incertezze anche legate alle previsioni economiche della Cina.

Mercati oggi all’insegna della quarta ondata Covid, che sta mettendo in dubbio i tempi della ripresa, soprattutto in Europa.

Petrolio ed euro sono sotto pressione, con il ritorno delle restrizioni europee e il discorso sull’accelerazione del tapering da parte della Federal Reserve statunitense a segnare nuove traiettorie. (Money.it)

La notizia riportata su altri media

L’Opec+ ha per ora respinto le richieste di Washington di aumentare la produzione di petrolio. Secondo gli analisti, il rilascio delle riserve avrebbe un effetto solamente temporaneo sui prezzi. (FX Empire Italy)

La scorsa settimana, le scorte statunitensi di greggio e benzina sono aumentate, mentre quelle dei distillati sono calate, secondo fonti di mercato a conoscenza dei dati Api Il Giappone rilascerà “un paio di centinaia di migliaia di chilolitri” di greggio dalle riserve nazionali, anche se le tempistiche non sono ancora state decise, ha detto il ministro dell’Industria Koichi Hagiuda. (FX Empire Italy)

È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche Potrebbe riprendere, dopo un deciso ritracciamento, il movimento long (Onda 3 Primaria) ma occorre attendere una conferma nella seduta odierna per iniziare un’operatività in ottica long: una chiusura giornaliera superiore del massimo della seduta precedente. (FX Empire Italy)

Resta comunque sintonizzato su siderweb: organizziamo eventi, focus ai quali partecipano operatori italiani e stranieri, momenti nei quali ci si confronta per capire quale direzione stanno prendendo i mercati. (Siderweb)

(Teleborsa) - Le quotazioni di petrolio continuano a muoversi al ribasso in avvio di settimana. A pesare sono ancora una volta i timori per la ripresa della pandemia e l'orientamento di USA e Cina a rilasciare le riserve strategiche, come soluzione per abbassare i prezzi. (Il Messaggero)

Come è lecito attendersi la causa dei questo crollo del petrolio è da collegare alla recrudescenza della pandemia in Europa. Le indicazioni dell’analisi grafica. Il petrolio (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 19 novembre a quota 75,94 dollari in ribasso del 3,15% rispetto alla seduta precedente. (Proiezioni di Borsa)