Brutte notizie per le tasche degli amanti di cornetto e cappuccino al bar, ecco cosa sta per accadere

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Proiezioni di Borsa ECONOMIA

Brutte notizie per le tasche degli amanti di cornetto e cappuccino al bar, ecco cosa sta per accadere. L’associazione Assoutenti ha recentemente annunciato l’arrivo di una novità che farà storcere il naso a tanti consumatori.

Ed ecco che dopo poche (se non pochissime) ore dal momento in cui abbiamo chiuso gli occhi, la sveglia suona a tutto volume.

Davanti a queste tristi novità, ci chiediamo tutti cosa ci converrà fare se un caffè al bar ci costerà davvero euro 1,50

Non solo al bar. (Proiezioni di Borsa)

Su altri giornali

Caffè più amaro. Colpa dei «rincari generalizzati ormai insostenibili», spiegano i baristi. (La Stampa)

Lo denuncia Assoutenti, che segnala rincari a macchia di leopardo per i listini di caffè, cappuccino e cornetti nei bar. L'associazione segnala che le quotazioni del caffè sono cresciute dell'81% nel 2021, quelle del latte del 60%, quelle di zucchero e cacao del 30%. (Sky Tg24 )

Tempo medio di lettura: 3 minuti. A livello internazionale lo zucchero è aumentato del 29,8% nel suo complesso portandosi al livello più alto osservato dal 2016, i grassi vegetali del 65,8% rispetto all’anno scorso mentre i prodotti lattiero-caseari sono cresciuti del 16,9% e quelli della carne del 12,7%. (Luino Notizie)

I rincari registrati a inizio anno vanno dai dieci ai quaranta centesimi, rispetto ad un caffè che nel 2021 costava in media 1,10 euro. A Roma i prezzi oscillano da 1,10 a 1,20 euro mentre a Napoli, Bari, Palermo e Lecce è sempre più raro pagare un caffè 0,90 centesimi, il prezzo medio è di 1 euro. (Today.it)

“C’è molta paura – analizza Salvatore Nieddu, responsabile del Caffè Torino in via Brigata Sassari – ecco il perché dell’aria bassa in città”. Assoutenti stima un caro-colazione, quella media di caffè e pasta, da 2 euro e 40 a 3 e 40. (Sassari Oggi)

Il caffè al bar è l'appuntamento fisso per 5 milioni e mezzo di italiani. Perché tra il rialzo delle quotazioni delle materie prime, l'aumento dei costi di importazione e logistica e il caro-bollette, alla voce "caffè" sullo scontrino si potrebbe arrivare a battere la cifra record di 1,50 euro a tazzina (La Repubblica)