L'Italia riparte, boom del Pil nel secondo trimestre a +2.7%

San Marino Rtv ECONOMIA

La disoccupazione scende a giugno, al 9,7% (-0,5 punti) e torna, dopo cinque mesi, sotto la soglia del 10%.

Inflazione in aumento, l'indice nazionale dei prezzi al consumo cresce dello 0,3% su base mensile e dell'1,8% su base annua

Rispetto a febbraio 2020, il numero di occupati segna un meno di oltre 470 mila unità.

Negli ultimi 5 mesi gli occupati crescono di "oltre 400 mila".

Nel secondo trimestre del 2021 il Pil italiano è aumentato del 2,7% rispetto al trimestre precedente e del 17,3% in termini tendenziali. (San Marino Rtv)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In uno dei paesi che è affondato di più a causa delcongelamentodella società e dell’economia per contenere la diffusione del Covid (un clamoroso meno 8,9% del Pil) ora si grida al «boom economico» perché le previsioni Istat del mese digiugno registrano un aumento inaspettato del 2,7%del Pil che lascia intravedere a fine anno un Pil al 6% . (Il Manifesto)

La variazione acquisita del Pil per il 2021 è pari a +4,8%, rileva l'Istat, con la stima preliminare del Pil relativa al secondo trimestre. Il dato, spiega l'Istituto, si basa sull'ipotesi di una crescita annuale che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell’anno. (Adnkronos)

Il Pil nazionale si attesta migliore rispetto a quello tedesco e francese, ma non è del tutto una sorpresa: le avvisaglie c'erano già nei giorni scorsi. Tirando le somme siamo a metà del recupero sul pre-crisi: ancora 470mila persone in meno al lavoro. (ilGiornale.it)

A preoccupare, tuttavia, governo di Washington e Federal Reserve è il possibile impatto della variante Delta. Anzi, è proprio quello che vanno cercando, specie adesso che il dato sul PIL USA offre loro spunti concreti di preoccupazione. (InvestireOggi.it)

Decisamente meglio di Francia e Germania. Incognita variante delta soprattutto su mesi autunnali. Per i prossimi trimestri sarà essenziale la parabola della risalita dei contagi dettata dal diffondersi della variante delta. (Finanzaonline.com)

«Il 15% delle imprese – spiega l’indagine Uecoop – pensa di assumere nuovo personale contribuendo al calo della disoccupazione nei prossimi mesi grazie anche alla resilienza del sistema delle imprese cooperative italiane, che può contare su circa 80mila realtà con oltre un milione di occupati» (Riviera24)