La fine di un clochard: dorme sulla panchina e muore per il freddo

Cronaca Qui INTERNO

«Paul era una brava persona, non si meritava una fine così», dice commosso Marco Barra, titolare di una tabaccheria di corso Rosselli: ricorda così il clochard di origini romene che negli ultimi mesi dormiva sulla panchina di fronte al suo negozio.

Prima si spostava, mentre negli ultimi tempi restava sempre e solo su quella panchina dove è stato trovato il suo cadavere.

«Aveva una borraccia che si faceva riempire di acqua calda, credo si scaldasse così – racconta il titolare di un bar lì vicino -

«Qui nel quartiere lo abbiamo sempre chiamato Paul, ma nessuno ha mai conosciuto la sua vera identità – precisa il tabaccaio -. (Cronaca Qui)

Su altri giornali

Sul posto sono intervenuti per i rilievi i carabinieri della VII sezione del nucleo investigativo di via In Selci. La segnalazione al 112 da parte di un passante alle prime ore di questa mattina sotto il cavalcavia pedonale che si trova fra viale del Tintoretto e la via Laurentina, in zona Tre Fontane all'Eur. (RomaToday)

A inizio mese invece si è consumata una vera e propria tragedia della solitudine con un uomo, senza fissa dimora, morto per il freddo all’interno dell’ l’auto che era diventata la sua casa. Venerdì a Roma, il corpo senza vita di un clochard, un cittadino rumeno di 52 anni, è stato trovato in viale del Tintoretto, all’ incrocio con via Laurentina, sotto il cavalcavia pedonale. (Corriere Roma)

Il cadavere di un uomo, un senzatetto 52enne di origini romene, è stato ritrovato dai carabinieri della stazione Roma Eur in viale Tintoretto, sotto un cavalcavia all’incrocio con via Laurentina. Sul posto sono intervenuti per i rilievi i carabinieri della VII sezione del nucleo investigativo di via In Selci. (Il Fatto Quotidiano)

Il Campidoglio punta a creare luoghi per l’accoglienza piccoli e diffusi, Distribuiti 40 mila euro per l’ emergenza ad ogni municipio. Subito dopo è invece deceduto per il freddo un 27enne trovato privo di vita in Piazza dei Cinquecento, nei pressi della stazione Termini (Corriere Roma)

Il 14 gennaio è toccato a un clochard 52enne romeno che dormiva sotto il cavalcavia tra via del Tintoretto e via Laurentina: è morto per ipotermia, congelato per il freddo. Era in un'area boschiva a San Carlo di Palidoro (Fiumicino) e sul corpo non c'erano segni di lesioni né di colluttazioni quindi è possibile che la causa della morte, anche in questo caso, si l'assideramento (Repubblica Roma)

Eppure ogni mattina ripeteva al barista al civico 129, poco distante dalla sua panchina, la solita frase: «Si muore di freddo, oggi». Dalla Romania a Torino. Paolo arrivava dalla Romania, dove aveva una moglie, dei figli, una famiglia che non sentiva più. (La Stampa)