Gas, il Governo teme di essere messo spalle al muro da Putin. E corre ai ripari

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Dopo i repentini tagli del gas, il governo teme di essere messo alle spalle al muro da Putin.

Se in un primo momento il nostro Governo è sembrato essere con le spalle al muro, adesso è deciso a prendere dei provvedimenti tutt’altro che semplici.

Dopo i razionamenti di gas da parte della Russia, ora il Governo teme di essere messo spalle al muro da Putin.

Intanto, l’Italia potrebbe guardare al modello Germania, che attualmente sta riuscendo a versare nei propri stoccaggi quantità di gas triple rispetto al nostro Paese. (iLoveTrading)

La notizia riportata su altri media

(SoldiOnline.it)

Il governo si prepara a far scattare il piano di emergenza dovuto alla crisi energetica. Il piano è pronto, ad oggi siamo nella fase di pre-allerta, ovvero al primo di tre livelli di allarme. (Imola Oggi)

Stop al gas russo, ipotesi stato d’allarme, pronte le garanzie statali agli operatori Vista la riduzione delle forniture dalla Russia è stato riunito il Comitato d’emergenza sul gas, che non ha ritenuto ancora necessario lo stato d’allarme, ma la situazione rimane delicata. (Fanpage.it)

Le preoccupazioni in Germania. Nonostante l'Italia non abbia ritenuto necessario il passaggio al livello di allerta sul gas, la situazione in Europa rimane tesa. (ilmessaggero.it)

L’Italia è in bilico sulla sicurezza energetica, ma per il momento non si apre la fase di allerta. Lo stoccaggio in Italia è al 55% circa e vista la domanda di combustibile ora minore occorre insistere sulla strada delle scorte. (Money.it)

Ma per la creazione di scorte per non rimanere a secco nei periodi più delicati, si deve agire subito. (QUOTIDIANO NAZIONALE)