La Nigeria blocca Twitter e Trump esulta: “Congratulazioni, anche altri Paesi facciano lo stesso”
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Per Twitter le dichiarazioni del Capo dello Stato violavano le regole di uso del social media e ha quindi sospeso per 12 ore l’account di Buhari
Per l’ex presidente, “più Paesi dovrebbero vietare Twitter e Facebook perché non consentono un discorso libero e aperto.
Il caso nigeriano – Twitter, mercoledì scorso, aveva rimosso un tweet del presidente della Nigeria, Muhammadu Buhari, che prometteva di punire i responsabili delle violenze attuali nel Sud-Est del Paese. (Il Fatto Quotidiano)
Su altri giornali
Al loro posto il presidente americano lancia, tuttavia, una revisione delle applicazioni software controllate da avversari stranieri per valutare i rischi in termini di sicurezza. Il presidente degli Usa Joe Biden ha revocato ieri il bando imposto dal suo predecessore, Donald Trump, volto a bloccare i download nel Paese delle due piattaforme social. (ilmessaggero.it)
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha revocato l'ordine esecutivo firmato dal predecessore Donald Trump per bloccare le app cinesi TikTok e WeChat sul mercato americano. (AGI - Agenzia Italia)
Oltre alla revoca del ban, il nuovo ordine esecutivo di Biden prevede l'avvio di un'indagine approfondita sulle app che possono condividere i dati personali degli utenti statunitensi con “avversari stranieri”, quindi anche su TikTok e WeChat (Punto Informatico)
Joe Biden ha firmato un nuovo ordine esecutivo che revoca il divieto di Trump sulle app cinesi. In particolare, il Dipartimento del Commercio sarà tenuto a indagare sulle app “che coinvolgono applicazioni software progettate, sviluppate, prodotte o fornite da persone di proprietà o controllate da o soggette alla giurisdizione di un avversario straniero“. (iPhone Italia)
Gli ordini approvati da Biden sono più generali e si basano su una serie di criteri, piuttosto che essere diretti a specifiche applicazioni o aziende. La Casa Bianca ha sottolineato che l'amministrazione Biden "è impegnata a promuovere un Internet sicuro, affidabile, interoperabile e aperto, la protezione dei diritti umani 'online' e 'offline' e il sostegno dell'economia digitale globale e vibrante". (Adnkronos)
Il nuovo ordine non si rivolge specificamente a nessuna società, ma crea il potenziale per un giro di vite ancora più ampio sulle app di proprietà cinese rispetto agli ordini dell'amministrazione Trump. (La Repubblica)