Milano: un grande Passaro raggiunge la finale

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Saranno l'italiano Francesco Passaro e l'argentino Federico Coria a contendersi il titolo dell'ATP Challenger dotato di un montepremi da 45.730€ organizzato sul “rosso” dell'ASPRIA Harbour Club di Milano.

Il 30enne di Rosario ha raggiunto così la seconda finale consecutiva sulla terra di Milano, dopo quella persa contro Gian Marco Moroni nella scorsa edizione.

Passaro, che come detto è alla terza finale Challenger in stagione, proverà domenica a conquistare il primo titolo in carriera nel circuito. (FIT)

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La finale è stata equilibrata, decisa dal tie-break nel primo set – Passaro ha avuto tre chance per strappare il servizio all’avversario, non sfruttate – e dal break di Coria nell’ultimo game del match L’italiano guadagna 35 posizioni nel ranking. (La Gazzetta dello Sport)

Il 30enne di Rosario ha invece avuto la meglio sul russo, che gioca senza bandiera, Alexander Shevchenko (n.173 in classifica, quinta testa di serie) con un 64 61 in un'ora e 24 minuti L'ATP Challenger giocato sulla terra battuta dell'ASPRIA Harbour Club di Milano ha decretato i propri finalisti, che si daranno battaglia per il titolo del torneo meneghino dotato di un montepremi da 45.730€. (FIT)

Il francese abbandona il campo nella sfida contro Alexey Vatutin: Cecchinato può fare strada nel torneo. Francesco Sessa. Attesissimo e già svanito. Cinque punti persi di fila e la decisione di abbandonare il campo: avanza al secondo turno Alexey Vatutin, numero 293 al mondo. (La Gazzetta dello Sport)

Coria è stato però bravo a non arrendersi e ad andare poi a prendersi il primo parziale al tie-break. Per il nativo di Perugia si tratta della terza sconfitta stagionale in una finale Challenger (Sanremo, Forlì e appunto Milano), ma l’azzurro può comunque ritenersi abbastanza soddisfatto (OA Sport)

"La partita è sembrata facile, ma è stato così perché io ho giocato molto bene - ha spiegato Francesco Passaro - . (La Repubblica)

Sulla scia dell'ottimo momento, Gigante strappa un break in apertura di secondo set (grazie ad un doppio fallo di “Ceck”) e vola via sicuro verso il successo, approfittando dei troppi errori del siciliano e producendo alcune accelerazioni vincenti davvero notevoli. (FIT)