Pensioni, ecco come evitare lo scalone. L'ipotesi Inps si chiama Quota 63

QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Ma per Tridico l’Ape sociale andrebbe estesa anche ai lavoratori fragili, colpiti dal Covid e malati oncologici

A fare il punto sui lavori in corso in vista della legge di Bilancio è lo stesso numero uno dell’Inps in audizione in Parlamento.

E tocca a lui rilanciare quello che è un suo vecchio cavallo di battaglia: una sorta di Ape contributiva.

Mentre viene bocciata la soluzione dei 41 anni di contributi a prescindere dall’età, perché eccessivamente onerosa: 9 miliardi nel 2029. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri giornali

«Stiamo pensando a una anticipazione, sulla base di ciò che il lavoratore ha creato fino a quel momento attraverso la sua contribuzione, potrebbe essere l'altra gamba di Ape sociale». Cifre «decisamente sovrastimate», ha chiosato il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli (ilGiornale.it)

Anche senza contributi l’INPS paga pensioni fino a 780 euro per 18 mesi con rinnovo. Quando i componenti del nucleo familiare raggiungono i 67 anni, è possibile in alcuni casi richiedere la pensione di cittadinanza. (Proiezioni di Borsa)

Lo sottolinea il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico in una audizione alla Commissione Lavoro della Camera spiegando che questa ipotesi sarebbe “sostenibile” dal punto di vista finanziario con un aggravio di circa 2,5 miliardi per i primi tre anni e risparmi a partire dal 2028. (Il Fatto Vesuviano)

Questa proposta consentirebbe una certa flessibilità nell'età di accesso alla pensione, una anticipazione e potremmo definirla una sorta di Ape contributiva". (Rai News)

Uno dei macro-capitoli che la comporranno è però quello delle pensioni, che con la scadenza di Quota 100 a fine anno è anche uno dei più delicati da definire. Oltre alle pensioni, nella manovra arriverà tanto altro. (La Sicilia)

“Il riscatto della laurea ha due caratteristiche positive, incentiva il giovane e contribuisce all’aumento delle skills in un paese dove il tasso dei laureati è tra i più bassi dell’Ue. “I giovani – ha detto Tridico – entrano spesso nel mercato del lavoro tardi, oltre che con bassi salari”. (Orizzonte Scuola)