Nuove pensioni da gennaio: gli aumenti fascia per fascia

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In realtà, tuttavia, gli aumenti sugli assegni previdenziali dipenderanno dal metodo di perequazione che l'esecutivo vorrà adottare

Dovrebbe essere l'impennata dei prezzi a causare, per compensazione, un innalzamento della spesa previdenziale di circa 4 miliardi di euro.

Per quanto concerne le cifre di tale previsione, si fa riferimento al trattamento "medio" di 1500 euro lordi mensili: ci si dovrebbe attestare intorno ai 25 euro al mese, per un totale di 300 euro lordi l'anno. (ilGiornale.it)

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Uno dei macro-capitoli che la comporranno è però quello delle pensioni, che con la scadenza di Quota 100 a fine anno è anche uno dei più delicati da definire. Per le pensioni le risorse nella legge di Bilancio dovrebbero essere impegnate in parte per la rivalutazione degli assegni e in parte per attutire la fine di Quota 100 e continuare a consentire forme di uscita anticipata. (La Sicilia)

Questa proposta consentirebbe una certa flessibilità nell'età di accesso alla pensione, una anticipazione e potremmo definirla una sorta di Ape contributiva". (Rai News)

Il costo dell'«Ape contributiva», cioè l'anticipazione della quota contributi a 63-64 anni, sarebbe sostenibile, ha spiegato Tridico. «Stiamo pensando a una anticipazione, sulla base di ciò che il lavoratore ha creato fino a quel momento attraverso la sua contribuzione, potrebbe essere l'altra gamba di Ape sociale». (ilGiornale.it)

La soglia può aumentare di 2.000 euro per ciascun componente oltre il primo e fino ad un massimo di 10.000 euro. Relativamente al patrimonio immobiliare, invece, il nucleo del richiedente non può superare i 30.000 euro, ad eccezione della casa di abitazione. (Proiezioni di Borsa)

“Il riscatto della laurea ha due caratteristiche positive, incentiva il giovane e contribuisce all’aumento delle skills in un paese dove il tasso dei laureati è tra i più bassi dell’Ue. È il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, ad appoggiare l’ipotesi al centro del dibattito politico, nel corso dell’audizione alla commissione lavoro della Camera. (Orizzonte Scuola)

Lo sottolinea il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico in una audizione alla Commissione Lavoro della Camera spiegando che questa ipotesi sarebbe “sostenibile” dal punto di vista finanziario con un aggravio di circa 2,5 miliardi per i primi tre anni e risparmi a partire dal 2028. (Il Fatto Vesuviano)