Mps: dopo stop Unicredit i 2 titoli chiudono in ribasso, focus mercati su Bpm

LaPresse ECONOMIA

Nel pomeriggio Mps aveva ridotto notevolmente le perdite, arretrando alle 14.07 di poco più dell’1%, a 1,058 euro, dopo che, all’inizio della sessione, era affondato di oltre il 7,5%.

C’è chi parla di occasione persa per Unicredit, chi invece come Morgan Stanley vede più profittevole un’eventuale M&A di Unicredit su Banco Bpm.

Ma con il tonfo di Mps, la seduta per la banca guidata da Andrea Orcel era iniziata cedendo il 2,95% a 11,192 euro. (LaPresse)

Su altre testate

«Sfortunatamente, e nonostante gli sforzi che abbiamo profuso, siamo arrivati alla conclusione che le condizioni da cui dipendeva l'accordo non possono essere soddisfatte. Andrea Orcel, in una lettera ai (Italia Oggi)

Inoltre, sempre secondo indiscrezioni di stampa, non sarebbe stata trovata la quadra sui potenziali esuberi, stimati in circa 7 mila. Mps sotto pressione a Piazza Affari dopo l’interruzione delle trattative tra UniCredit e il Tesoro per la potenziale acquisizione di un perimetro in capo alla banca senese. (Il Cittadino on line)

Storia con Siena e la politica. La storia della Banca Monte dei Paschi si intreccia con Siena, l’Italia e la politica nazionale Sembra non esserci fine ai problemi del Monte dei Paschi di Siena, la banca più antica del mondo. (TGcomnews24)

"MPS, LA TRATTATIVA TRA TESORO E UNICREDIT È FALLITA". News inserita il 25-10-2021. È evidente che i criteri irrinunciabili posti da Orcel si siano rivelati, come avevamo previsto, inaccettabili in quanto avrebbero comportato di fatto, una vera e propria svendita (ovvero, un regalo) della Banca più antica del Mondo. (oksiena.it)

In particolare, per Banco Bpm, aggiunge il giornale, un’operazione con Mps permetterebbe di rafforzare la crescita come terzo polo bancario italiano e di mettersi al riparo da offerte ostili, tra cui potenzialmente quella della stessa. (Il Cittadino on line)

C’era grande incertezza lunedì sul futuro della banca italiana più antica del mondo, Monte de Pacchi de Ciana (BMPS), il giorno dopo che il governo ha annunciato la sua mancata vendita alla sua rivale UniCredit. (GExperience)