FERMATO PRESUNTO AUTORE SPARATORIA SAN VITO. I PARTICOLARI

Lo Jonio INTERNO

Ha un nome e un volto il presunto autore della sparatoria che si è verificata allo Yachting Club di San Vito e che ha causato 10 feriti.

Si tratta di Umberto Sardiello, di 37 anni, pregiudicato con precedenti per droga e reati contro il patrimonio.

I poliziotti lo hanno trovato a poca distanza dalla sua abitazione a Taranto.

“Sul posto sono stati rinvenuti 6 bossoli di cartuccia calibro 9 e 2 ogive. (Lo Jonio)

La notizia riportata su altri giornali

Nel racconto di Gianluca Piotti, gestore dello Yachting Club, "c'è stata una rissa e uno scambio di pugni. Nella sparatoria e nel trambusto che ne è seguito, si sono ritrovati anche ragazzi di Grottaglie e universitari. (AGI - Agenzia Italia)

È stato così possibile rilevare una accentuata somiglianza tra l’autore della sparatoria e un pregiudicato noto per i suoi precedenti in materia di stupefacenti e reati contro il patrimonio residente al rione Tamburi di Taranto (Corriere di Taranto)

Continua il lavoro della Questura di Taranto per fare chiarezza e meglio delineare i contorni della sparatoria avvenuta l’altra notte in un noto stabilimento balneare a San Vito di cui si è reso responsabile un pregiudicato 37enne del Quartiere Tamburi, sottoposto a fermo di indiziato di delitto dalla Squadra Mobile. (Cosmopolismedia)

Intanto per violazioni delle norme anti-Covid arrivano multe ed è stata disposta la chiusura per cinque giorni dell’attività del bar. Sarà interrogato stamattina Umberto Sardiello, il 37enne fermato dalla Squadra Mobile per la sparatoria nello Yachting Club, a San Vito, che ha causato dieci feriti. (TarantoBuonaSera.it)

Sul posto sono intervenute pattuglie della Squadra Mobile e della Squadra Volante. Nessuno dei feriti sarebbe in gravi condizioni. (Telebari)

Intanto tre dei dieci giovani feriti (quattro ragazze e sei ragazzi), sono stati dimessi dall'ospedale Santissima Annunziata. I ragazzi ricoverati Tutti i feriti sono stati trasportati in ospedale con ambulanze del 118. (Corriere del Mezzogiorno)