Ucraina: russi verso Lysychansk. Il G7 valuta nuove sanzioni contro Mosca

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Intanto proseguono gli sforzi dell’Onu per avviare un negoziato che sblocchi le esportazioni di grano.

Mosca minaccia una risposta che "risiederà nel campo pratico e non in quello diplomatico" ma la Finlandia è si detta pronta a combattere se attaccata.

Biden chiederà nuove sanzioni. . E c’è attesa per i vertici Nato a Madrid e del G7 in Germania, la prossima settimana, dove il presidente Usa Biden proporrà ai leader nuove misure contro la Russia

Bilancio pesantissimo anche per l’esercito russo, secondo fonti di Kiev sono circa 34.430 i soldati russi uccisi, di cui 200 nelle ultime 24 ore. (Vatican News - Italiano)

Su altri giornali

"I leader dei Paesi Ue hanno deciso di concedere lo status di candidati Ue per Ucraina e Moldavia. A fornire la valutazione parlando con la Cnn sono stati due funzionari statunitensi a conoscenza diretta delle valutazioni dell'intelligence americana. (Liberoquotidiano.it)

E il sindaco di Enerhodar, Dmytro Orlov, denuncia al Guardian il rapimento di alcuni concittadini, che lavoravano alla centrale nucleare di Zaporizhzhia: “Il luogo in cui si trovano alcuni di loro è ignoto. (OGGI)

Lo ha confermato un alto funzionario della Casa Bianca in occasione di un incontro con la stampa sul viaggio del presidente Usa in Europa per il summit del G7 e della Nato. Sul fronte di guerra, intanto, i raid russi di ieri sulla regione di Kharkiv ha causato la morte di 10 civili e altre vittime si sono registrate a Zolochiv e a Chuguey. (L'Unione Sarda.it)

• Il presidente cinese Xi Jinping ha messo in guardia contro l’«espansione» dei legami militari, alla vigilia del summit virtuale dei Brics. Ore 09:55 - Nuovo attacco di Medvedev: «I leader europei sono scesi in basso» «Comunico da molto tempo con i leader stranieri e vedo quanto è sceso in basso il livello dei politici occidentali. (Corriere della Sera)

Qui tutte le notizie della giornata di ieri È un nuovo giorno di guerra in Ucraina. (Ticinonline)

Il riferimento è alla disputa storico-identitaria che contrappone bulgari e macedoni, con i primi che si sono finora messi di traverso rispetto all’apertura dei negoziati con Skopje «Fate parte della nostra famiglia europea e la decisione di oggi dei leader lo conferma». (ilgazzettino.it)