Trovato senza vita nel domicilio protetto il pentito Antonino Filocamo

ReggioToday INTERNO

Il suo corpo è stato trovato senza vita, all’alba di ieri, dagli uomini delle forze dell’ordine all’interno di un appartamento di Lecce dove era domiciliato nell’ambito del programma di protezione dei pentiti.

Il collaboratore di giustizia Antonino Filocamo si sarebbe tolto la vita.

Antonino Filocamo era stato fermato durante il blitz denominato “Pedigree” per il reato di associazione di stampo mafioso

Accanto al corpo di Antonino Filocamo, considerato un elemento criminale orbitante attorno alla cosca Serraino, è stato trovato dello spago che, da una prima ricostruzione investigativa, sarebbe stato presumibilmente utilizzato per portare a compimento il progetto suicidario. (ReggioToday)

Se ne è parlato anche su altre testate

E' morto il collaboratore di giustizia Antonino Filocamo, di 33 anni. Nella stanza dove è stato trovato morto il pentito non ci sono tracce di colluttazione. (Antimafia Duemila)

Lo dichiara Klaus Davi giornalista e massmediologo. 5 Maggio 2021 09:45. Reggio Calabria, muore il pentito Antonino Filocamo. (Stretto web)

Filocamo, pentito di ‘ndrangheta, viveva sotto protezione a Lecce ed era stato arrestato la scorsa estate durante l’operazione “Pedigree”, perché ritenuto vicino alla cosca Serraino. Tra poche settimane avrebbe dovuto prender parte al processo nei confronti della cosca Serraino. (Tempo Stretto)

Il corpo di Antonino Filocamo, pentito reggino della ‘Ndrangheta, è stato infatti trovato senza vita. - Advertisement -. La scoperta, avvenuta poco prima dell’alba di ieri, in un appartamento del centro di Lecce (Calabria News)

È stato trovato morto il collaboratore di giustizia Antonino Filocamo, di 33 anni. Subito dopo aveva deciso di collaborare con i pm di Reggio Calabria Stefano Musolino e Walter Ignazitto e con la Dda guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri. (Zoom24.it)

Eseguite numerose misure di custodia cautelare e perquisizioni in Germania e nel nostro Paese nei confronti di soggetti ritenuti affiliati alla ‘ndrangheta, attivi nel “locale” di Volpiano (To), considerati terminale economico della famiglia Agresta di Platì (Rc), nonché nei confronti di esponenti della famiglia Giorgi, detti “Boviciani”, di San Luca (RC), ritenuti responsabili di narcotraffico internazionale ed attivi in Piemonte, Calabria, Sardegna e, in Germania, nel Land del Baden Wùrttemberg, nelle località turistiche del Lago di Costanza (LaPresse)