'Ndrangheta, giallo a Lecce: trovato morto il pentito reggino Antonino Filocamo

Quotidiano del Sud INTERNO

Non mi era sembrato per nulla depresso anzi

Tempo di lettura < 1 minuto. REGGIO CALABRIA – Trovato morto il pentito di ‘ndrangheta Antonino Filocamo.

Il corpo è stato trovato ieri nell’appartamento di Lecce, dove si trovava nell’ambito del programma di protezione dei collaboratori di giustizia dalle forze dell’ordine messe in allarme dai familiari che non avevano notizie di lui da alcune ore.

Sulla vicenda ha espresso forti perplessità il massmediologo Klaus Davi che conosceva Filocamo: «Ci eravamo sentiti e scambiati messaggi fino a venerdì. (Quotidiano del Sud)

Se ne è parlato anche su altri media

L’attentato all’epoca aveva scosso gli ambienti della ‘ndrangheta reggina perché Nino Gullì non era un semplice gregario dei clan. Le “imbasciate” dal carcere e le estorsioni. Il profilo di Filocamo è quello dell’uomo capace di stare a stretto contatto con i vertici della cosca Serraino. (Quotidiano del Sud)

Arresti 'ndrangheta. Bloccata una organizzazione dedita al narcotraffico internazionale. (LaPresse) Colpo alla ‘Ndrangheta nell’ambito dell’operazione “Platinum-DIA” con arresti in tutta Italia e all’estero. (LaPresse)

Il suo corpo è stato trovato dalle forze dell'ordine allertate dai familiari che non avevano notizie di lui da alcune ore, nell'appartamento nel centro di Lecce dove il pentito di Reggio Calabria, inserito nel programma di protezione, si trovava. (Antimafia Duemila)

Klaus Davi: “Suicidio? Ci siamo sentiti e scritti venerdì e ci siamo ripromessi che ci saremmo visti a breve”. “Suicidio? (Stretto web)

Subito dopo aveva deciso di collaborare con i pm di Reggio Calabria Stefano Musolino e Walter Ignazitto e con la Dda guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri. È stato trovato morto il collaboratore di giustizia Antonino Filocamo, di 33 anni. (Zoom24.it)

Filocamo, pentito di ‘ndrangheta, viveva sotto protezione a Lecce ed era stato arrestato la scorsa estate durante l’operazione “Pedigree”, perché ritenuto vicino alla cosca Serraino. Tra poche settimane avrebbe dovuto prender parte al processo nei confronti della cosca Serraino. (Tempo Stretto)