San Giovanni in Fiore, chiusa la strada alla discarica. "Ato Cosenza paghi i ristori"

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(CS) – Il sindaco di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, ha comunicato di aver chiuso la strada che porta alla discarica per manutenzione visto il passaggio di Tir carichi di rifiuti ma al contempo sottolinea che l’ATO Cosenza, non ha ancora provveduto a pagare i ristori per l’utilizzo del sito di Vetrano.

Inoltre, l’accordo contempla il pagamento di ristori, da parte dell’Ato di Cosenza al Comune di San Giovanni in Fiore, per l’utilizzo dell’impianto di Vetrano fino alla sua dismissione definitiva attraverso il completamento di tutti gli interventi necessari, posto che una discarica non si può chiudere con un semplice giro di chiave, come invece qualcuno continua a sostenere». (Quotidiano online)

Su altre testate

La situazione attuale lo conferma: dalla Cittadella, proprio partendo dal fatto che la discarica privata crotonese fosse stracolma, avevano ideato un “giro” di rifiuti che coinvolgeva Melicuccà, Lamezia, Cassano, San Giovanni in Fiore nonché altre regioni per la spazzatura reggina, ma alla fine sono stati costretti a tornare al punto di partenza, cioè a Crotone. (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)

«Restiamo in attesa – ha concluso il sindaco Succurro – che si formalizzi il pagamento dei riferiti ristori a favore del Comune di San Giovanni in Fiore e nel frattempo provvediamo alla verifica puntuale delle condizioni della strada di accesso alla discarica di Vetrano» (Quotidiano del Sud)

La discarica riceverà per sei mesi mille tonnellate al giorno di rifiuti della Capitale. Nel frattempo l’immondizia della Capitale andrà a riempire la discarica di Viterbo che ha un volume residuo di 124mila tonnellate (fino a fine anno), mentre quella di Civitavecchia è in esaurimento. (Corriere Roma)

Siamo in piena stagione estiva, con uno stato ancora in corso di emergenza sanitaria e con un notevole incremento delle presenze giornaliere in città, impegnati in trincea ad evitare serie problematiche per la salute delle persone. (Il Clandestino Giornale)

"Scongiurata l'ennesima emergenza rifiuti di mezza estate. Mi auguro che questa ennesima emergenza sia da sprone alla ripresa della naturale interlocuzione che deve esiste tra enti votati al governo del territorio come dimostrato per la soluzione dell'attuale emergenza causata dalla chiusura di un solo impianto a gestione privata (latinaoggi.eu)

Un compito che spetta non solo alle amministrazioni e gestori privati, ma anche di chi lo vive e dunque di residenti, villeggianti e turisti. Per attuare una raccolta differenziata di qualità (frazioni sempre più omogenee), è necessario ottenere il pieno consenso degli utenti che diventano protagonisti della prima fase del processo di recupero dei rifiuti a tutela dell’ambiente. (Quotidiano online)