Marcucci sogna Calenda: ma che aspetta a seguirlo?

LA NOTIZIA INTERNO

L'ex capogruppo del Pd Marcucci in un’intervista martella la Schlein con la stizza di un bimbo escluso dalla partitella in cortile. Volendo essere precisi sarebbe da capire anche quando hanno scippato la definizione di “riformisti”. Che al riformismo si siano sovrapposte bande di potere che si sono sparse dentro e fuori dal Pd rivendicando l’unico comune denominatore di sparare contro il loro partito o ex partito è già un elemento da antropologia. (LA NOTIZIA)

Su altri media

Dopo un lungo braccio di ferro, alla fine l'ex ministro è riuscito a spuntarla forte del sostegno di Elly Schlein di cui è stato il coordinatore politico della mozione presentata in occasione delle vittoriose primarie per la segreteria. (Money.it)

Serve “una forza politica che assuma il tema della crescita economica, e che sia europeista e atlantista non a giorni alterni. Agenzia (La Sicilia)

La componente più liberale e riformista del partito, infatti, mal digerisce la linea tracciata del neo segretario, e proprio in queste ore starebbe seriamente pensando ad un futuro fuori dal Pd. Lo avevamo preannunciato in tempi non sospetti, esattamente all’indomani del responso delle primarie. (Nicola Porro)

E presto lo capiremo, Ex capogruppo dem al Senato, scalzato da Simona Malpezzi voluta da Letta. (Secolo d'Italia)

A questo punto si aspetta la trattativa per la segreteria, che dovrebbe prendere forma la prossima settimana, per capire se la minoranza deciderà di entrare nell’esecutivo e con quali deleghe. Nessuna conta interna e nessuna concessione alla minoranza di Stefano Bonaccini che ha dovuto accettare le decisioni, seppure tra mille malumori di Base Riformista. (Il Dubbio)

E tira già aria di scissione: Se l'equilibrio crolla, crolla anche il Pd" "Non era mai successo", accusa l'ex capogruppo Marcucci. (ilGiornale.it)