Coronavirus, farmacisti in trincea ma con paura: “In farmacia solo se necessario e rispettando le regole”

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Per questo, è necessario ricordare a tutti i cittadini di attenersi a quanto diramato e soprattutto di recarsi in farmacia solo quando strettamente necessario, nell’ottica di abbassare il rischio, riducendo il contagio”.

Ma alcune cose, per fortuna, non sono cambiate e, tra queste, c’è la Farmacia con i suoi professionisti al banco.

In poche settimane l’Italia (e non solo) è stata stravolta nelle sue abitudini, nei suoi ritmi e nei suoi differenti punti di vista. (IVG.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Un tempo neanche troppo lontano ogni farmacia aveva in dotazione almeno una decina di bombole, poi una disposizione di legge ha modificato tutto. Siamo già con gli organici ridotti al minimo, molti collaboratori e gli stessi farmacisti sono a casa ammalati, non abbiamo personale da dedicare a questa operatività». (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

Non è possibile vedere arrivare tutta questa gente per fare delle richieste non stupide, ma non urgenti”. “Molti clienti anziani vengono tutti i giorni per chiederle e anche questo non va bene” ha sottolineato Vola. (La Nuova Provincia - Asti)

«Sì siamo in trincea ma restiamo qui fin quando finirà e oltre. Sono giorni davvero mai visti prima: i nostri pazienti vengono col giornale sotto braccio, passano a ritirare i farmaci, fanno una piccola spesa e poi vanno a casa». (Il Messaggero)

La rapidità del contagio, , è stata più veloce di qualsiasi misura precauzionale. Una di queste iniziative è stata realizzata per facilitare l’accesso al farmaco, con l’avvio in Puglia e in tutte le altre regioni, della ricetta elettronica dematerializzata. (La ringhiera)

“Alcune farmacie ospedaliere non hanno potuto usufruire di scorte adeguate, non solo per supportare in modo fattivo e tempestivo le improvvise carenze ne reparti afferenti, ma anche per proteggere lo stesso personale impiegato nelle Farmacie ospedaliere (farmacisti dirigenti, amministrativi, addetti alla movimentazione merci) – lamenta il sindacato -. (Il Caffè.tv)

È quanto afferma Giancarlo Tagliaferri, consigliere di Fratelli d’Italia, a proposito delle disposizioni emanate dalla Regione che affidano al volontariato la consegna dei farmaci solitamente ritirati nelle farmacie ospedaliere. (IlPiacenza)