Caso Gregoretti, protesta per il voto su Salvini

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Caso Gregoretti, la protesta della maggioranza. Intanto, i senatori di maggioranza della Giunta delle immunità del Senato hanno lasciato nuovamente la riunione per protestare contro la decisione del presidente Maurizio Gasparri di mettere al voto la richiesta di ulteriori approfondimenti da loro avanzata sul caso Gregoretti.

VIDEO - Chi è Matteo Salvini?

Il presidente della Giunta per le immunità del Senato Maurizio Gasparri, in merito all'autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini, ha dichiarato: "Nessuno ha proposto di modificare quello che è stato deciso all'unanimità". (Yahoo Notizie)

Ne parlano anche altre testate

di Camilla Romana Bruno È ancora scontro nella giunta delle immunità del Senato sul caso Gregoretti e sull'autorizzazione a procedere nei confronti dell'ex ministro Matteo Salvini. (La Repubblica)

E quindi la questione passa nelle mani della presidente del Senato Elisabetta Casellati. Quindi i lavori proseguiranno così come deciso” conferma il presidente Gasparri, che poco prima aveva sottolineato di non aver ravvisato “impedimenti regolamentari” per proseguire con i lavori, essendo l’organismo da lui guidato para-giurisdizionale. (Il Fatto Quotidiano)

Inizialmente mandare a processo Matteo Salvini era apparso un autentico boomerang per il Partito Democratico, che però decise, insieme al Movimento 5 Stelle che si sarebbe votato per l’autorizzazione a procedere. (Leggilo.org)

Poi, durante il comizio pochi minuti più tardi, aggiunge: 'Gli unici che istigano all'odio e alla violenza sono questi signori qua, che si dovrebbero vergognare a scrivere queste cose'. 'No, chiudere no - risponde Salvini- però... (La Pressa)

Il leader leghista dà “dei vigliacchi” ai partiti di maggioranza: “Se vogliono mandarmi a processo lo facciano subito, senza aspettare. L’obiettivo per i detrattori di Matteo Salvini è non concedere al leader leghista, in piena campagna elettorale, un’arma in più. (L'HuffPost)

Il massimo del ragionamento politico che ho sentito dai contestatori di piazza, a Imola ad esempio, è stato "Salvini vaffanculo". E' una scelta, la Regione Veneto non chiede un euro in più di tasse ai suoi abitanti e ai suoi imprenditori». (IlPiacenza)