Reddito di cittadinanza: necessario, ma da riformare dalla parte dei poveri

Avvenire INTERNO

Ansa. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . . In mezzo a scontri ideologici, battaglie politiche e una melassa di luoghi comuni ci sono loro: i poveri.

Solo il 44% dei nuclei bisognosi ne usufruisce e dunque oltre la metà delle famiglie ne rimane privo.

Un’agenda di cambiamenti ragionevoli per «una misura come il Reddito di cittadinanza che va assolutamente mantenuta, ma anche riordinata – commenta don Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana –. (Avvenire)

Su altre testate

Perché, per Fontana, solo il lavoro può dare reddito Dobbiamo assistere solo chi non può lavorare, dobbiamo smetterla con l’assistenzialismo a oltranza e far tornare la gente a lavorare con politiche attive più efficaci». (Corriere della Sera)

“Inchiesta sui presunti ‘furbetti’ del reddito di cittadinanza e 1500 stranieri smascherati dalla Guardia di Finanza a Genova. Temiamo che possa essere soltanto la punta dell'iceberg di un fenomeno diffuso anche in altre realtà del territorio ligure. (Gazzetta della Spezia e Provincia)

Fu infatti traumatico veder sostituire il Reddito di inclusione (Rei) col Rdc. Abbiamo ora l’occasione di ritornare sul tema della povertà, perché l’agenda politica lo ha rimesso in luce (Avvenire)

L'ennesimo caso di truffa fa riesplodere anche la polemica interna alla maggioranza sul mantenimento del reddito di cittadinanza, l'altro totem grillino oltre alla prescrizione. Basti pensare che l'anno scorso, quando il reddito ha aiutato concretamente 3,7 milioni di persone, meno del 2% dei percettori non ne aveva diritto. (ilGiornale.it)

L’annuncio di Giuseppe Conte è stato dato sempre al termine dell’incontro con Mario Draghi 2' di lettura. Si è tenuto questa mattina l’atteso incontro tra il premier Mario Draghi e il leader M5s Giuseppe Conte sullo spinoso tema della riforma della giustizia. (Il Sole 24 ORE)

È stata così bloccata l’indebita percezione del reddito di cittadinanza da parte degli interessati, per un ammontare complessivo pari ad euro 51.227 Sono stati individuati a seguito degli ordinari controlli sul territorio effettuati sinergicamente dai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro e gli altri reparti dell’Arma operanti sul territorio. (Terni in rete)