Prestiti alle piccole aziende, lo Stato garantisce il 100%. Restituzione in sei anni

Corriere della Sera ECONOMIA

Le piccole imprese In questa categoria il decreto fa rientrare le imprese fino a 499 dipendenti.

Una garanzia pubblica così elevata unita a un tasso d’interesse vicino alla zero somiglia in effetti a un’iniezione diretta di denaro pubblico nel sistema produttivo.

Arriva al 90% per le aziende che hanno meno di 5 mila dipendenti e un fatturato fino a 1,5 miliardi di euro.

In questo caso la garanzia pubblica non è mai al 100%. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

Per le piccole e medie imprese, lo strumento è il Fondo di Garanzia PMI, per le medie e grandi imprese, garanzia attraverso SACE. Per le PMI, interviene il Fondo centrale di garanzia, con prestiti fino a 5 milioni di euro. (PMI.it)

Significa che se l’azienda non riesce a rimborsare il finanziamento provvederà a farlo uno di questi due enti e la banca non accumulerà sofferenze. E che le fasce d’intervento variano, anch’esse, con le dimensioni delle imprese. (Corriere della Sera)

L'importo complessivo arriva fino a un massimo di 200 miliardi di euro, di cui almeno 30 miliardi sarebbero destinati alle piccole e medie imprese. In particolare, 200 miliardi sarebbero destinati ai prestiti, "c on garanzie fino al 90% per tutte le imprese, senza limiti di fatturato ", mentre altri 200 miliardi ai crediti " destinati al sostegno dell'export ". (ilGiornale.it)

SUL TAVOLO ANCHE IL DECRETO SCUOLA – Il Consiglio dei ministri dovrebbe tenersi oggi in tarda mattinata, anche se ancora non è stato convocato. Per scioglierlo Giuseppe Conte convoca in mattinata a palazzo Chigi il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e l’ad di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo. (Il Riformista)

Il ministro dell'Economia e i tecnici del Mef ritengono che garante sia la Sace, società controllata da Cassa depositi e prestiti. Resta aperta, nel frattempo, la questione su chi dovrà, in concreto, prendere in carico le garanzie dei prestiti. (Corriere di Viterbo)

In questo caso la concessione della garanzia richiede però l’applicazione del modello di valutazione. In questo caso i prestiti devono essere d’importo non superiore al minore tra il 25% dei ricavi e l’importo non superiore a 800.000 euro. (Fiscoetasse)