Russia, la Banca Centrale taglia i tassi dal 14% all'11%

Milano Finanza ECONOMIA

Inflazione in discesa. L'aumento del costo della vita in Russia ad aprile è stato del 17,8%.

È la ragione per cui la Banca centrale cerca adesso, almeno in parte, di rallentare i guadagni del rublo.

E verso il prossimo meeting, il 10 giugno, l'istituto della governatrice Elvira Nabiullina non esclude ulteriori riduzioni dei tassi

In un meeting straordinario, la Banca Centrale russa ha abbassato i tassi di interesse di 300 punti base dal 14% all'11%, motivando la propria decisione con il rallentamento dell'inflazione e il recupero del rublo. (Milano Finanza)

Ne parlano anche altre fonti

- MILANO, 26 MAG - La Banca centrale russa ha tagliato i tassi di interesse dal 14 all'11% e potrebbe tagliarli ulteriormente "nelle prossime riunioni" se l'andamento dell'inflazione lo consentirà. Intanto "le condizioni esterne per l'economia russa sono ancora sfidanti, limitando in modo considerevole l'attività economica" mentre "i rischi di stabilità finanziaria sono in qualche modo scesi, consentendo un allentamento delle misure di controllo dei capitali" (Tiscali Notizie)

Che però, con un effetto boomerang, ha avuto conseguenze negative sull'export in un momento in cui le importazioni sono diminuite per le sanzioni Rublo, cosa c'è dietro il rally che Mosca tenta di frenare e perché è un problema per la Russia di Carlotta Scozzari. (la Repubblica)

"Gli ultimi dati settimanali - afferma l'istituto - evidenziano un significativo rallentamento dell'attuale tasso di crescita dei prezzi. La Banca centrale russa ha tagliato i tassi di interesse dal 14 all'11% e potrebbe tagliarli ulteriormente "nelle prossime riunioni" se l'andamento dell'inflazione lo consentirà. (La Sicilia)

«La Russia sta diventando un po' più forte grazie alle sanzioni». Il rafforzamento per certi versi inatteso del rublo pare aver attenuato, per ora, l'effetto perverso delle sanzioni. (ilGiornale.it)

"Gli ultimi dati settimanali indicano un. Le pressioni inflazionistiche - si legge nella nota dell'istituto che accompagna la decisione - si allentano in scia alle dinamiche del tasso di cambio del rublo edi famiglie e imprese". (Teleborsa)

Si può correggere il Pil russo per tener conto della volatilità dei cambi – si ha un Pil basso con il rublo debole e un Pil alto con il rublo forte – e del livello inferiore dei prezzi del suo settore dei servizi Giudicare l’economia russa è già difficile in tempi normali, figurarsi con la crisi in corso. (La Stampa)