La banca centrale russa taglia i tassi all’11% per frenare il rublo

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Analisti esterni sono scettici sul fatto che la corsa del rublo, a fronte di un avanzo commerciale in continua crescita, possa essere arginato solo con misure della banca centrale.

Il rublo ingrana la retromarcia sul dollaro dopo che la Banca centrale russa ha tagliato di tre punti percentuali il costo del denaro riducendolo dal 14% all’11%.

Pochi giorni fa il presidente Vladimir Putin ha rimarcato come l’economia russa stia reagendo “abbastanza bene” alle sanzioni occidentali

“I prossimi trimestri non saranno facili“, ha detto la governatrice della banca centrale Elvira Nabiullina . (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Si può correggere il Pil russo per tener conto della volatilità dei cambi – si ha un Pil basso con il rublo debole e un Pil alto con il rublo forte – e del livello inferiore dei prezzi del suo settore dei servizi Giudicare l’economia russa è già difficile in tempi normali, figurarsi con la crisi in corso. (La Stampa)

L'agenzia ha tagliato le stime di crescita dell'Italia nel 2022 al +2,3%, dal +3,2% previsto a marzo, e quelle nel 2023 dal +2,1% al +1,7%. Per le nazioni del G7 il Pil dovrebbe aumentare solo del 2,6% a fronte del +3,2% previsto in precedenza. (ilGiornale.it)

(Teleborsa) - La Banca centrale della Russia ha tagliato i tassi di interesse dal 14 all'11%. "Ad aprile - spiega la Banca di Russia - l'inflazione annuale ha raggiunto il 17,8%, tuttavia, in base alle stime del 20 maggio, ha rallentato al 17,5%, diminuendo più velocemente rispetto alle previsioni di aprile". (Teleborsa)

Intanto "le condizioni esterne per l'economia russa sono ancora sfidanti, limitando in modo considerevole l'attività economica" mentre "i rischi di stabilità finanziaria sono in qualche modo scesi, consentendo un allentamento delle misure di controllo dei capitali" - MILANO, 26 MAG - La Banca centrale russa ha tagliato i tassi di interesse dal 14 all'11% e potrebbe tagliarli ulteriormente "nelle prossime riunioni" se l'andamento dell'inflazione lo consentirà. (Tiscali Notizie)

Nei giorni scorsi la valuta aveva corso, spinta anche dall'obbligo dei pagamenti del gas in rubli. Che però, con un effetto boomerang, ha avuto conseguenze negative sull'export in un momento in cui le importazioni sono diminuite per le sanzioni (la Repubblica)

La Banca centrale russa ha tagliato i tassi di interesse dal 14 all'11% e potrebbe tagliarli ulteriormente "nelle prossime riunioni" se l'andamento dell'inflazione lo consentirà. Ad aprile l'inflazione annuale ha raggiunto il 17,8%, tuttavia, in base alle stime al 20 maggio, ha rallentato al 17,5%, diminuendo più velocemente che nelle previsioni di aprile". (La Sicilia)