A Cremona 15 nati in 24 ore. Sala parto piena, si nasce in reparto

Avvenire INTERNO

In tre mesi erano nati trecento bambini, incuranti del via vai di ambulanze a sirene spiegate.

Ora, mentre la vita riprende il suo corso anche in ospedale, è in Ostetricia che si va di corsa.

Nei mesi bui dell’emergenza, da febbraio ad aprile, solo Ostetricia era rimasta operativa come un’oasi di normalità.

L’ultimo dei bambini è stato partorito in una stanza di degenza, ovviamente con l’assistenza di ostetriche e medici, poiché in sala parto era "tutto esaurito". (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altre testate

In totale, in Lombardia, sono risultati 78 i nuovi contagiati, di cui 28 debolmente positivi e 21 a seguito di test sierologici. Nelle ultime 24 ore, infine, accertato un nuovo decesso in tutta la Regione (16.640 il totale). (Cremonaoggi)

Qui il virus è stato un flagello, 1.119 decessi, e dopo tanta tristezza i quindici neonati portano una ventata di euforia. REPARTO A RISCHIO. Ora l'obiettivo è salvare il reparto di terapia intensiva neonatale, che Regione Lombardia ha deciso di chiudere. (Il Messaggero)

Sono due i nuovi casi positivi al coronavirus accertati in provincia di Cremona da Regione Lombardia che ha diffuso i dati relativi alla giornata di oggi, lunedì 29 giugno. In totale, in Lombardia, sono risultati 78 i nuovi contagiati, di cui 28 debolmente positivi e 21 a seguito di test sierologici. (OglioPoNews)

"È stata un'esplosione di gioia", ha commentato la dottoressa che era di turno in sala parto e che ha visto nascere un bimbo dopo l'altro. Un evento "straordinario" fanno sapere dal reparto di ostetricia e ginecologia, mai accaduto finora . (IL GIORNO)

Per il primario Aldo Riccardi, si tratta di "un segnale di rinascita", dopo le settimane il personale medico e sanitario ha passato in trincea. All'ospedale di Cremona in 24 ore sono venuti al mondo 15 neonati (10 bambine e 5 bambini), tra cui due gemelli. (Milano Fanpage.it)

“E’ stato un evento particolarmente bello, eccezionale per la nostra città, e ci fa felici anche perché arriva dopo mesi difficili. Un evento eccezionale che accade dopo i giorni bui dell’emergenza Coronavirus che la struttura ha dovuto affrontare da fine febbraio. (Live Sicilia)