Dopo 20 anni approvato un farmaco per l'Alzheimer. Ma la comunità scientifica è divisa

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“Cosa cambia fra un coprifuoco alle 23 o alle 24 o all’una del mattino?"

Adnkronos. Ristoranti e orario del coprifuoco in Italia.

"Per me ci stanno prendendo in giro.

si interroga, parlando con l'Adnkronos Gianfranco Vissani a proposito del fatto che da oggi è possibile uscire e restare fuori di casa, e dunque fermarsi a mangiare con più calma nei ristoranti, fino a mezzanotte nelle zone bianche. (Yahoo Notizie)

La notizia riportata su altri giornali

a Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha approvato oggi l'uso del farmaco sperimentale aducanumab per contrastare l'Alzheimer nelle sue prime fasi. Erano quasi vent'anni che non veniva approvato alcun farmaco contro l'Alzheimer, in una decisione tanto importante quanto controversa: un comitato consultivo della stessa FDA, comunica la Cnn, aveva decretato lo scorso anno che non ci fossero «abbastanza prove» per sostenere «l'efficacia del trattamento». (Ticinonline)

Approvato da Fda il primo farmaco efficace contro il morbo di Alzheimer, aducanumab" ha così twittato il virologo Roberto Burioni, docente dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano Secondo indiscrezioni il prezzo di terapia potrebbe arrivare a toccare la cifra di 50mila dollari l'anno. (Corriere dell'Umbria)

Questa riduzione delle placche è probabile che si traduca in un beneficio clinico, tanto è bastato alla Fda per approvare" Lo sottolinea all'Adnkronos Salute Luca Pani, ex direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa, oggi docente alla University of Miami negli States e a Modena in Italia. (Adnkronos)

La storica autorizzazione, tuttavia, è accolta con molti dubbi dagli scienziati alla ricerca di una cura contro la malattia, che colpisce 600 mila persone in Italia e 47 milioni nel mondo. La Food and Drug Administration (Fda) statunitense ha autorizzato ieri l’uso dell’aducanumab, il primo farmaco specifico contro il morbo di Alzheimer (Il Manifesto)

Una sperimentazione per cui è stato importante il lavoro di ricerca del team guidato dal professore Giancarlo Logroscino, luminare barese della Neurologia, professore ordinario dell’Università degli Studi di Bari e direttore del Centro Malattie Neurodegenerative di Tricase, centro innovativo di sperimentazione e ricerca scelto per i test del farmaco. (BariToday)

"È il primo farmaco dopo vent'anni che sembra poter aiutare i malati, ma non sarà per tutte le persone colpite da Alzheimer" spiega Paolo Maria Rossini, direttore del Dipartimento di neuroscienze-neuroriabilitazione dell'Irccs San Raffaele Roma Dal 2003 - riporta il 'Washington Post' - nessun farmaco è stato approvato per l'Alzheimer. (QUOTIDIANO NAZIONALE)