Addio al teatino Enrico Obletter, mito del softball italiano portato via dal Covid

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ChietiToday SPORT

"Il covid ci rende orfani di un concittadino amato e legato alla sua città, dove è sbocciato come giocatore ed è tornato come allenatore

Il Covid in pochi giorni lo ha portato via.

Una perdita immensa per il mondo del softball e per la città di Chieti.

Tornato a Chieti, da dove era emigrato suo padre Carlo, da giocatore di baseball, Enrico Obletter inizia la carriera da allenatore delle formazioni femminili. (ChietiToday)

Ne parlano anche altri giornali

Aveva 62 anni. E’morto infatti a 62 anni, per complicazioni dovute al Covid, il Commissario Tecnico della Nazionale Enrico Obletter. (Vesuvius.it)

Il Covid-19, in pochi giorni, si è portato via il commissario tecnico dell’Italia del softball. Il direttore del Legnano Baseball e Softball, Chicco Pisi, grande amico, ha voluto in particolare esprimere tutto il suo cordoglio: “E’ un dolore profondo, perché ci conoscevamo dalla Convention di Bologna, credo fosse il 1987. (LegnanoNews)

Sul sito della federazione italiana softball è riportata una lettera del presidente Andrea Marcon, che è rimasto in continuo contatto per gli aggiornamenti nelle ultime, drammatiche giornate e ha voluto dedicare a Enrico Obletter alcune parole di commiato: Nato a Sydney (Australia) nel 1959, Enrico Obletter arriva in Italia da giocatore di baseball nel 1984, in Abruzzo, portando il Chieti alla storica promozione in A2. (varesenews.it)

Sport in lutto: causa Covid ci lascia il teatino Enrico Obletter, era il c. Da trent’anni in Nazionale con diversi incarichi, raggiungendo un quinto posto alle Olimpiadi di Sydney 2000. (Rete8)

Il mondo del softball azzurro ha perso il suo “gigante”. A inizio 2017, la chiamata alla guida della Nazionale Italiana di softball, che accolse con passione, energia e competenza (Il Messaggero)

La famiglia del softball ha perso il suo gigante: addio Enrico La signora Giovanna Palermi, non potendo in questo momento farlo personalmente, desidera, per suo tramite, ringraziare tutti per i tantissimi attestati di stima ricevuti e, in particolare, il personale sanitario dell’Ospedale dell’Aquila che ha così tanto combattuto per tenere Enrico fra noi. (Federazione Italiana Baseball)