Sui licenziamenti Pd e 5 Stelle aprono. Il governo va verso lo sblocco selettivo

la Repubblica INTERNO

blocco selettivo.

Le tappe sono già fissate dal Dl Sostegni bis: primo sblocco per le grandi imprese a partire dal primo luglio; il divieto di licenziare rimane in vigore fino al 31 ottobre solo per le aziende piccole; chi non licenzia potrà continuare ad avvalersi della cassa integrazione agevolata fino al 31 dicembre

Ormai sembra questa la via del compromesso sul divieto di licenziamento che il governo sta cercando faticosamente tra le posizioni dei sindacati, che chiedono una proroga generalizzata al 31 ottobre, e quella di Confindustria e delle altre organizzazioni imprenditoriali che non vogliono che si torni indietro. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Antonio Mastrovincenzo, Stefano Bornigia e Manuela Bora. «E’ tempo di avviare una nuova fase costituente del centro sinistra a Jesi – ha detto il segretario dem Stefano Bornigia -. Le liste civiche di maggioranza hanno calato la maschera: la posizione del sindaco Bacci rispetto alla Lega è evidente. (QDM Notizie)

Posso solo dire che mi pare che anche in Forza Italia ci siano forti dissensi rispetto ad un progetto che vada oltre allo stretto coordinamento». Anche Fratelli d'Italia, pur avendo deciso di non sostenere il governo Draghi, sta a guardare lo svilupparsi degli eventi. (ilGiornale.it)

Anche qui si tratta di lavorare in rete e in alleanza, nello specifico con la Regione Lazio a partire dal passaggio dei porti abruzzesi all’Autorità portuale di Civitavecchia, per inserire l’Abruzzo in una programmazione dello sviluppo sovraregionale, da cui deriverebbero importanti opportunità economiche e di miglioramento infrastrutturale. (Vasto Web)

E i gossip o le dichiarazioni ambigue su una federazione/fusione con la Lega potrebbero peggiorare ancora di più le performance di Forza Italia nelle rilevazioni. Il partito di Silvio Berlusconi si porta al 7% circa in media, nonostante il buon 9% di Tecnè (ma con trend negativo anche per questo istituto). (Il Fatto Quotidiano)

Hanno scelto liberamente di stare all’opposizione, anzi di guidarla, e Santulli e D’Angelo continuano a gettare il Partito in imbarazzo con fantomatiche accuse e illazioni. “L’attacco scomposto al segretario cittadino del PD Francesco Gatto, rappresenta l’ennesima occasione persa dalla D’Angelo per stare in silenzio, perché il vero imbarazzo lo hanno creato loro”. (La Rampa)

«Si prepara il posto fisso all’amico assessore Pd?», si chiedono i consiglieri comunali. Assunto a tempo pieno, dopo 14 anni di precariato, con scorrimento di graduatorie di concorso fatte, però, da un altro Comune. (La Gazzetta di Reggio)