Omofobia, si sblocca il ddl Zan: calendarizzato al Senato. Relatore il leghista Ostellari: è polemica

la Repubblica INTERNO

Fra gli altri, proprio il ddl Zan, che ha ottenuto 13 voti favorevoli e 11 'no' (contrario tutto il centrodestra).

"Calendarizzato in Senato il ddl Zan - scrive la deputata del Pd - Era ora!

I Vescovi italiani scendono nuovamente in campo a proposito del ddl Zan volto a contrastare l'omotransfobia.

SU Twitter la dem Laura Boldrini critica duramente la decisione di Ostellari di fare da relatore della legge Zan a Palazzo Madama. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Quello che fa la legge è in realtà applicare una legge dello Stato che esiste già. Cioè un Presidente di Commissione che interpreta la sensibilità prevalente della Commissione Giustizia, che è a favore della legge (Radio Radio)

«Dispiace che il presidente Ostellari abbia ritenuto di assumere il ruolo di relatore – ha replicato la senatrice dem, Monica Cirinnà -. E Laura Boldrini, che alla Camera aveva presentato un analogo provvedimento, poi confluito nel ddl Zan: «Il fatto che il leghista Ostellari nomini se stesso come relatore è un atto di prepotenza per perdere altro tempo. (Il Manifesto)

«La legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo è finalmente stata calendarizzata in commissione Giustizia al Senato». Dobbiamo essere vigili e continuare perché questa legge è importante per tutto il Paese», ha quindi concluso il deputato (Open)

L’articolo 3, che è il fondamento della nostra scuola, dice che non ci sono discriminazioni. Lo dice il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, a Sky Tg24 (LaPresse)

Si fa così appello a “sviluppare nelle sedi proprie un dialogo aperto e non pregiudiziale, in cui anche la voce dei cattolici italiani possa contribuire alla edificazione di una società più giusta e solidale”. (Vatican News)

Infatti, quel testo, ora al Senato, ancora disconosce, per usare le parole che ora i vescovi sono costretti a ripetere, ‘la realtà della differenza tra uomo e donna’ . «Una legge che intende combattere la discriminazione non può e non deve perseguire l’ obiettivo con l’ intolleranza, mettendo in questione la realtà della differenza tra uomo e donna». (famigliacristiana.it)