Le mosse di Stellantis per affrontare la crisi dei chip

AGI - Agenzia Italia ECONOMIA

I nuovi modelli. Al 30 settembre 2021 lo stock di veicoli nuovi è stato di 689 mila unità, incluso quello di proprietà di 148 mila unità.

a crisi dei chip pesa sulla produzione di Stellantis, ma il lancio di nuovi modelli interviene a salvare i conti.

Negli Stati Uniti la quota del mercato dettaglio è cresciuta di 50 punti base rispetto al secondo trimestre 2021, raggiungendo l'11,5 per cento

"La guidance per l'intero anno è quindi confermata, nonostante persista una scarsa visibilità sull'approvvigionamento di componenti" aggiunge il cfo del gruppo. (AGI - Agenzia Italia)

Ne parlano anche altre testate

Stellantis apre le porte dello stabilimento di Mirafiori e “svela” alla stampa la sua linea di produzione della 500 elettrica e i test su altri veicoli del gruppo Fca-Psa. Il lavoro dunque continua a calare: i dipendenti delle carrozzerie di Mirafiori saranno infatti, dopo le uscite, 2.490, a cui si sommeranno i 1. (Cronaca Qui)

Riguardo ai vari segmenti, nei nove mesi Stellantis risulta leader del mercato dei veicoli commerciali in Europa con una quota del 32,0%. Il gruppo presieduto da John Elkann e guidato dall’amministratore delegato Carlos Tavares conferma la guidance per l'intero 2021. (La Stampa)

Nella nostra attuale stima siamo all'estremo inferiore del range", a 150,9 miliardi dai 134,4 miliardi del 2020. Ci aspettiamo che in conference call il gruppo fornisca più dettagli sul free cash flow visto positivo nel 2021 (Notizie - MSN Italia)

Stellantis celebra l’ampliamento della filiera del Polo Automotivo Goiana a Pernambuco, con l’inaugurazione dello stabilimento industriale di Yazaki, nel comune di Bonito. Attualmente, la catena locale di fornitori automobilistici comprende 34 aziende e impiega più di 12mila professionisti a Pernambuco. (ClubAlfa.it)

Stellantis chiude il trimestre con ricavi in flessione del 14% a 32,6 miliardi di euro e il 27% in meno delle consegne a 1,31 milioni di unità. Sui conti della dimora automobilistica nata all’inizio dell’anno dalla fusione di Fiat Chrysler con la francese continua a pesare la carenza di chip. (Roccarainola.net)

Le consegne sono diminuite del 27% a 1,131 milioni, principalmente per la perdita di circa 600 mila unità, pari a circa il 30% della produzione pianificata del terzo trimestre 2021, dovuta a ordini inevasi di semiconduttori. (Il Cittadino on line)