Placido Domingo, flop all’Arena di Verona: l’orchestra rifiuta di alzarsi per gli applausi finali

«A nostro parere, merita di più anche il pubblico – è la conclusione della nota sindacale, nutrita da una proposta costruttiva —

Nella «Turandot» (opera impervia, tanto più se non vengono fatte le dovute prove) tutte le maestranze si sono sentite abbandonate a loro stesse in più di un’occasione, rischiando più volte di andare tutti gambe all’aria.

Il risultato delle due serate è stato pessimo e soltanto la professionalità delle maestranze artistiche e tecniche di Fondazione Arena ha permesso che l’evento non si tramutasse in un gigantesco fallimento. (Corriere)

La notizia riportata su altri giornali

La vita dell’attore e del cantante sta nel continuare ad essere, aiutando il pubblico a non essere. Perché tu sia, devi essere perfetto. (Avvenire)

Troppo Placido La figuraccia di Placido Domingo sul palco dell’Arena di Verona ha fatto il giro del mondo. L’evento, peraltro, è stato preceduto da una marea di polemiche dopo l’ultima, pesantissima, […] (Il Fatto Quotidiano)

Domingo ricorda anche che il Galà «è nato appositamente per me, per questo vi chiedo di condividere questo rammarico con tutti i lavoratori dell’Arena». Da parte mia ho il solo desiderio di dar vita a uno spettacolo che sia un omaggio a tutti voi e alla vostra storia straordinaria» (Corriere della Sera)

Se Placido Domingo è già stato inserito nella programmazione 2023, quel galà potrebbe trasformarsi in un tributo con ospiti che raccontano momenti della sua carriera. Quello che ha dato al pubblico della Fondazione Arena è decisamente di più di quello che ha tolto con qualche amnesia durante la serata (Corriere)

Serata che lo ha visto raccogliere ancora una volta l’affetto del suo pubblico. Una lettera che datata 1 settembre, scritta da Domingo “a poche a poche ore dalla fine di un bellissimo Gala che ho cantato qui al Festival di Ljubljana”. (Avvenire)

A conferma di ciò, c'è stata una protesta dell'orchestra che, consapevole della mediocrità dello spettacolo appena terminato, ha rifiutato di alzarsi in piedi al consueto segno del direttore che li invitava a prendere gli applausi. (La Stampa)